La notizia è stata purtroppo confermata, mentre continuano a essere pubblicati messaggi, foto e video che ne ricordano l’eccezionale talento sportivo: Ryan Mallett, per 5 stagioni quarterback in NFL con le maglie di New England, Houston e Baltimora, è morto annegato a soli 35 anni.
- Ryan Mallet è morto, il dolore della NFL
- Il ricordo di Belichick e J.J. Watt
- La dinamica dell'incidente
Ryan Mallet è morto, il dolore della NFL
Un terribile incidente sarebbe all’origine della sua morte, che si sarebbe verificata nella contea di Okaloosa, in Florida ed è stato confermato dagli ex compagni che si sono stretti alla famiglia, dopo quanto avvenuto.
Mallett era stato selezionato dai Patriots — allora squadra dell’inarrivabile mito Tom Brady — al terzo giro nel draft 2011 (come 74º assoluto) e, la stagione successiva, aveva disputato 4 incontri .
Il ricordo di Belichick e J.J. Watt
Il coach dei New England Patriots, Bill Belichick si è detto profondamente addolorato.
“I miei pensieri e le mie preghiere sono con la sua famiglia”.
La sua carriera è poi esplosa: Mallett è passato agli Houston Texans con altre 9 gare, 6 da titolare, e poi ai Ravens (8 presenze, 2 dall’inizio). In carriera vantava 190 passaggi completi su 345 tentativi per un totale di 1,835 yards e 9 touchdown, con 10 intercetti. Al momento allenava al liceo White Hall in Arkansas, e amava stare a contatto con i ragazzi.
J. J. Watt, il primo giocatore ad arrivare in touchdown su un suo passaggio, commosso, ha esternato il proprio dolore sui social dedicando un ricordo all’amico e compagno: “Se ne è andato troppo, troppo presto. Riposa in pace fratello”.
La dinamica dell’incidente
Secondo la polizia di Okaloosa Mallet, che ha diffuso la notizia della disgrazia confermandola in un comunicato, i primi soccorritori sono stati chiamati su una spiaggia di Destin intorno alle 14:12 a causa delle notizie relative a un gruppo di persone in acqua, che stava lottando per raggiungere la riva. Questa la ricostruzione diffusa nella nota e pubblicata dalla CNN.
Mallett è andato sott’acqua e non respirava quando i bagnini lo hanno tirato fuori, ha detto l’ufficio dello sceriffo. È morto in un ospedale locale, ha aggiunto. A compromettere il suo rientro stato un banco di sabbia: sarebbe rimasto bloccato a causa della marea montante e, cercando di tornare sulla costa, è stato trascinato dalle correnti verso il largo perdendo progressivamente le forze.