A La Gazzetta dello Sport, Duplantis ha spiegato come va la vista dopo l’operazione agli occhi: “Usavo le lenti a contatto, ma in gara ero spesso in ansia per il timore che un solo granello di polvere o di sabbia potesse rovinare tutto. Jeff Hartwig si giocò un Trial per questo. Imitando papà, mi sono sottoposto all’intervento al laser: una meraviglia”.
Duplantis ha spiegato anche la gioia del record del mondo: “Quando a inizio marzo, al meeting di Belgrado, dopo due anni di tentativi, ho superato 6.19, la gioia è stata immensa. E il 6.20 ottenuto sulla stessa pedana due settimane dopo, ai Mondiali, non avrebbe potuto essere più iconico”.