Il turno 22 di campionato regala ben tre sfide al vertice, con l’occasione ghiotta per la Juventus di allargare il divario in classifica. I bianconeri sono, infatti, impegnati sabato 27 alle 18 in casa contro l’Empoli, mentre l’Inter fa visita alla Fiorentina al Franchi domenica sera alle 20.45. Ad aprire la giornata è Cagliari-Torino, venerdì 26 alle 20.45. Atalanta-Udinese alle 15 inaugura il sabato di Serie A che, dopo la sfida dell’Allianz Stadium, alle 20.45 vede il Milan ospitare il Bologna. Lunch match della domenica con il Lecce a caccia di punti al Ferraris con il Genoa. Alle 15, altra sfida salvezza fondamentale tra Hellas e Frosinone e, in contemporanea, lo scontro tra Monza e Sassuolo all’U-Power Stadium che potrebbe dire molto sul proseguo di stagione delle due formazioni. Prima della sfida del Franchi, riflettori sull’Olimpico per il big match Lazio-Napoli. Chiude, lunedì sera alle 20.45, lo scontro dell’Arechi tra i padroni di casa della Salernitana e la Roma, alla prima trasferta di Daniele De Rossi.
Cagliari in striscia positiva, contro il Toro infatti è arrivata una sola sconfitta nelle ultime nove. All’andata finì 0-0, il doppio segno X manca dalla stagione 2018-2019 e anche in quel caso il primo confronto si chiude senza reti. Guardando solo le trasferte in terra sarda, i dati parlano di un Torino capace di imporsi ben quattro volte nelle ultime sette, con una sola sconfitta. Alla Unipol Domus, però, la squadra di Ranieri è imbattuta da sei gare, con quattro vittorie e due pari, non fa meglio dalla stagione 2018-2019, quando arrivò a sette gare senza sconfitta tra le mura amiche, anche se i successi in quel caso furono solo due. Ben l’83% dei punti fin qui ottenuti dal Cagliari è arrivato in casa, solo il Frosinone (90%) ha fatto meglio. I granata arrivano dal pareggio 0-0 con il Genoa e, in A, non ripetono lo stesso risultato da dieci gare. In questa miniserie, la squadra di Juric ha tenuto inviolata la porta in cinque occasioni, concedendo sei reti. Dirige Colombo di Como.
Dea imbattuta da ben dodici partite di A con l’Udinese, si tratta della terza striscia aperto più lunga della storia dell’Atalanta, che ha fatto meglio solo con Sassuolo (15, tra il 2014 e il 2021) e Lazio (14, tra il 1977 e il 1992). L’ultimo successo dei friulani risali al 2017, ma, nonostante ciò, i nerazzurri bergamaschi sono la squadra contro cui i bianconeri hanno centrato più volte il successo, 27 come contro il Cagliari. A Bergamo, i friulani hanno vinto solo una volta nelle ultime 15 in A e sono rimasti anche a secco di gol in nove occasioni, compresa la gara di andata, conclusa sullo 0-0. A far pendere ulteriormente i favori del pronostico dalla parte della squadra di Gasperini è il trend recente che al Gewiss vede la Dea fare bottino pieno da quattro gare di fila, come non accadeva dal maggio 2021, quando la serie arrivò a sette. Direzione di gara affidata a Piccinini di Forlì.
Il segno X nell’incrocio tra bianconeri e toscani non si verifica addirittura dal marzo 2008, da allora ben undici vittorie per la Vecchia Signora e due per l’Empoli. La Juve ha vinto dodici delle quattordici gare giocare in casa in A, perdendo una sola volta. Gli appena 16 punti conquistati fin qui dalla squadra appena passata sotto la guida di Davide Nicola rappresentano la peggior partenza, al pari di quella del 2003-2004 e del 2007-2008, in campionato dei toscani nell’era dei tre punti in A. In entrambe i precedenti, però, alla 22esima giornata non arrivò una sconfitta. A fischiare sarà Marinelli di Tivoli.
Rossoneri che non perdono con il Bologna da ben sedici gare di fila in A, si tratta della serie in corso più lunga del Diavolo contro una squadra attualmente nella massima serie. Da inizio 2016, in campionato, i felsinei hanno perso 13 volte su 17 contro il Diavolo, che è così la squadra capace di infliggere il maggior numero di sconfitte al Bologna nel periodo. A San Siro, inoltre, i rossoneri non subiscono un gol dai rossoblù da ben tre gare, l’ultimo gol degli ospiti risale al luglio 2020. Il conto dei clean sheet consecutivi del Milan contro il Bologna non arriva a quattro dal 1999, quando la serie toccò le sei gare. La squadra di Pioli arriva da quattro successi consecutivi in campionato, con tre gol messi a segno in ciascuna delle ultime tre. L’ultima volta in cui i rossoneri hanno segnato più di due gol in più gare consecutive risale al novembre 2011, quando la serie arrivò a cinque. Dopo i ko esterni con Cagliari e Udinese, a San Siro la squadra di Thiago Motta potrebbe aggiornare il dato relativo alle sconfitte consecutive lontano dal Dall’Ara, che non arriva a tre dal febbraio 2022. Dirige le operazioni l’arbitro Massa di Imperia.
I salentini si sono aggiudicati la gara di andata e, in caso di nuova affermazione, potrebbero battere il Grifone due volte di fila in A per la prima volta in assoluto. Il Lecce, infatti, contro il Genoa aveva ottenuto un solo successo nei precedenti 14 incroci in campionato, incassando ben otto sconfitte. Al Ferraris, inoltre, i padroni di casa non hanno mai perso contro il Lecce, vincendo cinque volte e pareggiando due nei sette precedenti. Solo contro il Venezia ha fatto meglio (8). L’1-0 del Via del Mare all’andata è un’eccezione visto che i Grifone è andato a segno almeno due volte i otto delle ultime nove gare in A. L’ultima volta che il Lecce ha mantenuto la porta inviolata per due gare di fila contro il Genoa risale al 1998, ma in cadetteria. La crisi del Lecce passa da un attacco sterile, che non ha trovato il gol in quattro delle ultime cinque, coincise anche con una sconfitta. In questo periodo, la squadra di D’Aversa è quella che ha fatto peggio tra tutte le formazioni di A e l’unica che non è riuscita a vincere nemmeno una gara. L’undici di Gilardino, invece, non cade da sei gare, che hanno portato due vittorie e quattro pareggi, facendo segnare la serie più lunga da marzo 2022, quando arrivò a otto partite senza ko. Dopo il successo con la Salernitana, il Grifone potrebbe trovare i tre punti per due gare consecutive in A per la prima volta dal febbraio 2021, quando spinse la serie fino a tre successi. La gara è affidata all’arbitro Pairetto di Nichelino.
Ciociari che hanno vinto tutti i tre precedenti contro il Verona in A, dato che fa dell’Hellas la squadra contro cui il Frosinone ha ottenuti più successi nel massimo campionato, tre anche con l’Empoli, ma in cinque partite. In tutti e tre i precedenti, il Verona ha comunque venduto cara la pelle, trovando sempre almeno un gol. In totale solo state undici le reti messe a segno nel tris di incroci in A, per ben 3.7 gol di media a partita. Il successo contro il Cagliari ha ridato fiato a un Frosinone in crisi e reduce da un solo punti nelle sette gare precedenti. È dall’aprile 2019 che i gialloblù non vincono due gare di fila. All’epoca in panchina sedeva propria l’attuale tecnico degli scaligeri, Marco Baroni. In caso di nuova affermazione, i padroni di casa farebbero segnare il secondo successo consecutivo in casa per la prima volta dall’aprile 2023. Dirige il match La Penna di Roma 1.
I brianzoli sono, insieme al Livorno, l’unica squadra contro cui gli emiliani non hanno mai vinto in Serie A. Il trend intrapreso nelle ultime sei gare giocare dal Sassuolo in A contro squadre lombarde parla di cinque ko e una vittoria, contro l’Inter lo scorso 27 settembre. In casa, però, l’undici di Palladino ha perso tre delle ultime quattro, tanti ko quanti nelle precedenti 19. In caso di nuova sconfitta, sarebbe la seconda volta che la serie negativa tocca quota tre in campionato, il precedente risale al settembre 2022. L’avvio da dimenticare della squadra di Dionisi è secondo solo a quello del 2013-2014, quando dopo 20 gare arrivarono appena 17 punti, oggi sono 19. Nelle ultime due gare giocate in trasferta, inoltre, i neroverdi non sono riusciti a trovare il gol. Solo una volta in A la striscia è stata più lunga, tre gare esterne senza gol toccate nel novembre 2022. Tocca a Manganiello di Pinerolo occuparsi della direzione arbitrale.
Con 54 vittorie su 135 gare, la Lazio è la squadra contro cui il Napoli ha centrato più volte il successo in A. Gli ultimi due incroci hanno, però, visto la squadra di Maurizio Sarri, prendersi l’intera posta in palio. La serie non arriva almeno a tre dal 1994, quando i biancocelesti arrivarono a quattro vittorie di fila. Il segno X manca da ben 14 gare, l’ultimo risale al novembre 2016. A Roma, i campioni d’Italia in carica hanno vinto otto volte nelle ultime dieci, è record nel periodo per gli azzurri. La Lazio arriva da quattro successi consecutivi, con Sarri in panchina non sono mai riusciti a portare la striscia fino a cinque, l’ultima volta in cui è accaduto risale all’aprile 2021, con Simone Inzaghi alla guida. Arbitra Orsato di Schio.
La Fiorentina è la seconda squadra, dietro al Milan (56), contro cui l’Inter ha pareggiato più volte nel massimo campionato, 55. Nelle ultime 13 gare contro i nerazzurri, la Viola ha ottenuto un solo successo, il primo aprile scorso. All’andata la gara si è chiusa con il netto 4-0 per l’Inter, qualora la squadra di Italiano non dovesse riuscire a trovare il gol nemmeno domenica sera, sarebbe la prima volta dalla stagione 2011-2012. Al Franchi, i meneghini non perdono da sei gare, in caso di nuova affermazione, Inzaghi farebbe segnare il record di vittorie esterne consecutive contro i gigliati nella storia dei nerazzurri, quattro. Periodo non semplice per la Fiorentina che non ha trovato la via del gol in tre delle ultime uscite in tutte le competizioni. Match affidato alla direzione di Aureliano di Bologna.
Precedenti che arridono ai giallorossi, imbattuti in otto delle nove gare giocate nel massimo campionato, sei le vittorie e due i pareggi, arrivati proprio negli ultimi due incroci, conclusi entrambe con il risultato di 2-2. L’unica vittoria dei granata risale addirittura al 1999, occhio però, anche in quel caso si giocò all’Arechi e in gennaio… Per il resto l’impianto campano è territorio di caccia della Roma, che ha fatto bottino pieno tre volte su quattro senza subire nemmeno una rete. In caso di nuovo successo dei capitolini, De Rossi farebbe due su due all’esordio in A, l’ultimo a riuscirci in casa Roma fu Garcia a settembre 2013. Restando in casa giallorossa, Rui Patricio (e Svilar) non riesce a tenere la porta inviolata da quattro partite di campionato, non fa peggio da novembre del 2022, senza contare che nelle ultime tre gare giocate lontano dall’Olimpico sono arrivate altrettante sconfitte, non arriva a quattro dal maggio 2021. All’Arechi fischia Di Bello di Brindisi.
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