Il 20 febbraio 2023 avrebbe compiuto 54 anni: Sinisa Mihajlovic si è spento il 16 dicembre 2022 a Roma, per le conseguenze di un virus che ha attaccato il suo sistema immunitario già provato dalla leucemia. Sua moglie Arianna, gli amici più cari, i tifosi lo ricordano con l'affetto e la stima nei confronti di un uomo che ha dimostrato di amare fino all'ultimo istante.
Su Instagram, Arianna ha deciso di ricordare il marito con una dedica importante. "Buon compleanno in Paradiso", si legge. Un amore immenso, una famiglia meravigliosa che li unisce e che li rende ancora più solidi e stretti in questa data così particolare.
Poco prima di scoprire la leucemia Sinisa Mihajlovic durante la sua esperienza da allenatore aveva intrapreso l'avventura del Bologna. dell'insorgere della malattia
Da calciatore, indimenticabile, Sinisa Mihajlovic aveva iniziato a raccogliere successi con la maglia della Stella Rossa, con cui vinse la Coppa dei Campioni 1991 nella finale di Bari contro il Marsiglia, sconfitto ai rigori.
La prima tappa italiana della carriera di Sinisa è alla Roma nel 1992.
Nel 1998, dopo un quadriennio alla Sampdoria, il passaggio alla Lazio: in biancoceleste Sinisa resterà sei anni vincendo nove titoli, tra i quali lo scudetto 2000.
Intramontabile Sinisa Mihajlovic: le sue punizioni erano sassate imparabili. E costituiscono uno dei suoi straordinari record, da calciatore.
All'Inter Mihajlovic inizia la carriera da allenatore, come secondo dell'amico Roberto Mancini, tra il 2006 e il 2008. Con lui aveva condiviso tutto, dal calcio alla famiglia.
Mihajlovic esulta dopo una vittoria con la Fiorentina, allenata tra il 2010 e il 2011
Mihajlovic ha allenato anche il Torino, tra il 2016 e il gennaio 2018, esperienza conclusa con l'esonero dopo un derby perso in Coppa Italia
Un sofferente primo piano di Mihajlovic ai tempi del Bologna, dopo la comparsa della malattia che non gli avrebbe dato scampo
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