Jannik Sinner ha sfruttato questi primi giorni della sospensione che lo terrà lontano dai tornei fino agli Internazionali d’Italia per rilassarsi un po’ e mettersi alle spalle la spiacevole vicenda doping tornando prima nella sua Sesto e poi andando a Milano per assistere alla sfilata di Gucci durante la Fashion Week.
Ora però per il numero uno al mondo è tempo di pensare anche alla preparazione in vista del ritorno in campo, con il preparatore atletico Marco Panichi che a SkySport ha svelato su cosa si concentreranno gli allenamenti di Jannik, che nel frattempo ha individuato nel Country Club di Montecarlo il circolo dove allenarsi rispettando tutte le limitazioni imposte dall’accordo con la WADA.
- Sinner si allenerà a Montecarlo
- Panichi e la fortuna nella sfortuna di Sinner
- L’utilità di questa pausa forzata per Sinner
Sinner si allenerà a Montecarlo
Dopo aver passato i primi giorni della pausa forzata di tre mesi concordata con la WADA tra le piste da sci della sua Sesto e le passerelle della Fashion Week a Milano insieme ad Anna Wintour, per Jannik Sinner è arrivato il momento di sfruttare la sospensione per preparare al meglio il ritorno in campo.
Per allenarsi è però prima necessario trovare un luogo adatto che soddisfi le limitazioni imposte dall’accordo con la WADA, secondo cui Sinner non potrà utilizzare strutture affiliate a una federazione. Ecco allora che la soluzione Jannik l’ha trovata a casa sua, in quel di Montecarlo, dove si allenerà sui campi del Country Club del Principato sino all’inizio del Masters 1000 (in programma dal 5 al 13 aprile), questo perché la struttura non è affiliata alla Federazione tennistica francese.
Panichi e la fortuna nella sfortuna di Sinner
Ma su cosa si concentrerà la preparazione di Sinner? A svelarlo è stato il suo preparatore atletico Marco Panichi, che ha spiegato come questa sospensione abbia anche un lato positivo che potrebbe anche fornire a Jannik un vantaggio sugli altri, durante un suo intervento a Sky Tennis Club: “Il fatto di avere cos’ tanto tempo è quasi una programmazione da atletica leggera, quindi di avere un periodo così lungo possiamo andare a lavorare più profondamente delle caratteristiche o delle condizioni che vogliamo migliorare.
Parliamo di piccoli aspetti perché queste ‘macchine da Formula 1’ sono già molto evolute, ma rimane il fatto che comunque dal punto di vista motivazionale è una spinta importante sapere che possiamo dedicare tanto tempo a determinate cose. Sarà una nuova esperienza e sono grato, pur non volendo una situazione del genere, di poter avere tutto questo tempo a disposizione”.
L’utilità di questa pausa forzata per Sinner
Come evidenziato da Panichi, questa sospensione di tre mesi rappresenta per Sinner un’occasione più unica che rara per lavorare su alcuni aspetti sui quali può ancora migliorare per consolidarsi sempre più come il miglior giocatore al mondo.
Probabile che Jannik si focalizzerà sull’aspetto fisico per incrementare la propria resistenza, che potrebbe aiutarlo ad esprimersi al meglio sulla terra rossa – campi meno “amici” dell’altoatesino -, che spesso richiede un maggiore dispendio di energie come superficie, e nei tornei dello slam, dove vanta un bilancio negativo nei match in cui è stato obbligato al quinto set, nei quali ha rimediato 9 sconfitte su 15, comprese le due tra Roland Garros e Wimbledon subite nell’incredibile stagione passata.