L’ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte ha, di fatto, sospeso tutto lo sport. Per quanto riguarda il mondo del calcio, Serie A ferma sino al prossimo 3 aprile, con deroga (al momento) per gli impegni a carattere europeo (Champions League ed Europa League).
Un duro colpo al sistema calcio italiano che, a questo punto, è chiamato a prendere delle decisioni complicate e difficili. Durante il consiglio straordinario della Figc, indetto per oggi dal presidente Gabriele Gravina, si dovrà , per forza di cose, arrivare ad una scelta finale.
Sul piatto ci sarebbero tre opzioni, tutte da valutare con la massima attenzione. La prima ipotesi sarebbe quella di prolungare la durata della stagione in atto, facendo pressioni affinché l’evento Euro 2020 venga posticipato (magari all’estate del 2021).
La seconda possibilità sarebbe legata all’idea di diramare un calendario alternativo che possa, in qualche modo, portare alla conclusione del campionato. C’è chi ipotizza il taglio di alcune giornate (una sorta di lockout in stile NBA).
Ci sarebbe anche l’opzione di terminare anticipatamente il campionato in corso. Di fatto, l’ultima partita della stagione 2019/20 sarebbe Sassuolo-Brescia, con classifica congelata all’ultimo turno disputato nel recente e complicato week-end.
Nel caso di Serie A terminata anticipatamente, i vertici del calcio dovrebbero poi decidere a chi andrebbe assegnato lo Scudetto, chi sarà qualificato alle prossime edizioni di Champions League ed Europa League e chi, infine, sarà retrocesso.
Al momento non esistono norme in tal senso e, di conseguenza, lo Scudetto potrebbe anche non essere assegnato (c’è già chi è pronto alla battaglia). L’Uefa obbliga le varie federazioni a comunicare chi ha diritto a partecipare alle coppe europee.
SPORTAL.IT