Domenica c’è stato l’ultimo toccante saluto alla giovanissima studentessa e campionessa di pattinaggio Siria Reale. Nella chiesa del Cuore immacolato di Maria, a Silvi, in provincia di Teramo, una folla di amici e conoscenti ha voluto dare l’addio alla quattordicenne morta venerdì dopo aver lottato fino alla fine contro un tumore che le ha consumato le gambe. Il feretro è stato circondato da tanti ragazzi che avevano condiviso con Siria la passione per il pattinaggio e la danza e tanti amici dell’istituito scolastico Alessandrini di Montesilvano (Pescara) che la ragazza frequentava.
La ragazza è stata campionessa regionale di pattinaggio artistico: aveva frequentato la “Skating Accademy” di Montesilvano e aveva partecipato a numerose gare che l’hanno incoronata sempre tra le prime. Il padre Mirko Reale la seguiva sempre, e con compostezza ha raccontato con parole addolorate il calvario ai giornalisti locali: “Mia figlia ha iniziato a danzare circa 6 anni fa, fino a quel 16 giugno 2016 quando ha appreso del suo male – fatto di tutto per salvarla: ci siamo rivolti anche a Boston dove ci hanno chiesto addirittura 280mila euro in contanti senza darci certezza della guarigione”.
Ad accogliere davanti la chiesa la bara bianca c’era il parroco don Vinicio che ha accompagnato la salma sino all’altare ricolmo di rose e tulipani. Alla fine della celebrazione, all’uscita del feretro, sono stati liberati in aria tanti palloncini bianchi. Su Facebook Siria prima di morire aveva lasciato scritto uno struggente messaggio: “Ho combattuto fino alla fine, adesso vedila come un film”.
“Nel silenzio che provoca ciò che è ingiusto c’è una sola cosa di cui sono sicura sei il più bell’angelo che il paradiso abbia mai avuto… Vola serena e con le tue grandi ali abbraccia forte la tua mamma e il tuo papà” ha scritto una sua amica.
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