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Super Lega, colpo di scena: la Fifa presunta alleata dei club

Il New York Times ha lanciato la bomba: Gianni Infantino sarebbe stato a conoscenza del progetto nato da Andrea Agnelli per poi fare subito dietrofront.

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Clamoroso colpo di scena sulla Superlega svelato dal New York Times. Stando a quanto riportato dal famoso quotidiano statunitense, dietro al progetto ideato dal presidente della Juventus Andrea Agnelli, a cui hanno aderito in Italia l’Inter e il Milan, ci sarebbe anche la Fifa.

Secondo il New York Times, Gianni Infantino era a conoscenza del progetto e se pubblicamente l’istituzione ha bocciato il progetto, sembra che privatamente le cose siano andate in modo ben diverso: “Infantino era a conoscenza del piano – si legge nel lungo articolo – Sapeva che alcuni dei suoi uomini più vicini erano stati impegnati per mesi, almeno fino alla fine di gennaio 2019, in trattative riguardo al sostegno della Fifa alla lega separatista”.

Il New York Times ha visionato i documenti e ha analizzato la vicenda: “La condizione è stata ritenuta così importante che gli organizzatori hanno convenuto che il piano separatista non poteva avere successo senza soddisfarlo e tuttavia era così segreto che gli è stato dato un nome in codice anche nei contratti condivisi tra i fondatori – prosegue il NYT -. Quei documenti, le cui copie sono state riviste dal New York Times, si riferiscono alla necessità per i fondatori della Super League di stipulare un accordo con un’entità etichettata come W01 ma facilmente identificabile come Fifa, l’organo di governo globale del calcio”. La Fifa era utile ai club fondatori per un’eventuale protezione in caso di punizioni e per rassicurare i calciatori, spaventati dalla possibilità di un’esclusione dalle rispettive nazionali.

La vicenda Superlega si allarga con altri protagonisti: “I colloqui, iniziati nel 2019, erano guidati da un gruppo noto come A22, un consorzio di consiglieri guidato dai finanzieri spagnoli Anas Laghari e John Hahn – rivela il New York Times – I funzionari di A22 hanno tenuto riunioni con alcuni dei più stretti collaboratori di Infantino, tra cui il vice segretario generale della FifaMattias Grafstrom. Quei colloqui avrebbero dato ai club e alla JP Morgan, la banca d’investimento americana che aveva accettato di finanziare il progetto, un livello di conforto sulla sua fattibilità”. Dopo l’annuncio della Superlega, i 12 club protagonisti sarebbero rimasti sorpresi dal dietrofront di Infantino. Il resto della storia si conosce, da oggi però si infittisce il mistero sulla nascita del mancato progetto.

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