Fortunatamente è durata poco la sospensione dei Mondiali maschili di curling a Calgary e una volta tornati negativi al tampone i contagiati da Covid-19 il programma si è potuto concludere regolarmente con il trionfo della Svezia e del suo skip Niklas Edin, che vince il suo quinto titolo iridato dopo quelli del 2013, 2015, 2018 e 2019: al 35enne fuoriclasse svedese manca solo l’oro olimpico, che perse clamorosamente tre anni fa a vantaggio degli Stati Uniti.
Ma andiamo con ordine. Il secondo match del turno di accesso alle semifinali è andato alla Svizzera di Peter de Cruz, che ha sconfitto per 7-6 proprio gli Usa campioni olimpici di John Shuster. Nelle semifinali la Scozia di Bruce Mouat, che prima della sospensione aveva estromesso i padroni di casa canadesi di Brendan Boutcher, ha avuto ragione della Russia di Sergey Glukhov per 5-3, mentre la Svezia ha strapazzato la Svizzera infliggendole un clamoroso 11-3 dal 3-3 dopo quattro end piazzano un sonoro 5-0 nella quinta frazione.
I rossocrociati si sono consolati con la medaglia di bronzo battendo la Russia per 6-5 nella finale per il terzo posto. Infine, nella finale per la conquista dei due metalli più preziosi, c’è stato un nuovo show di Edin e compagni: altro 5-0 nel nono end, punteggio sul 10-5 e partita e mondiali chiusi. Appuntamento, per gli scandinavi, che hanno vinto il decimo titolo iriato maschile di tutta la loro storia, e il loro condottiero, a Pechino 2022.