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Ibrahimovic, parole di fuoco sul Miami di Messi: Sono tutte statue. L’ironia dell’Equipe

Miami e Messi umiliati dallo scatenato PSG di Luis Enrique. Parte processo a Leo: in Francia attaccano, ma Ibrahimovic difende a spada tratta la Pulce

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Umiliato da Kvara. Preso a pallonate dalla sua ex squadra. Sprazzi di Messi soltanto nel finale di partita, quando il PSG, dopo aver chiuso il primo tempo sul 4-0, ha deciso di non infierire sull’Inter Miami. Al fischio finale la sentenza: fa male dirlo, ma sembra proprio che anche Leo abbia imboccato il viale del tramonto. È questa la considerazione dell’Equipe, ma non ditelo a Ibrahimovic. Che, invece, difende a spada tratta l’argentino scaricando le colpe sui suoi compagni di squadra.

Inter Miami asfaltato. Ma Ibrahimovic si schiera con Messi

Un fantasma nel primo tempo. Qualche spunto, ma nulla di trascendentale nella ripresa. L’ottavo di finale del Mondiale per Club è stato a senso unico: i campioni d’Europa del PSG hanno letteralmente travolto l’Inter Miami degli ex Barcellona Mascherano (allenatore), Messi, Suarez, Busquets e Jordi Alba. In effetti, in campo sembrava proprio di assistere a una partita contro vecchie glorie.

Ma non è così per Ibrahimovic, che con Leo ha giocato proprio in Catalogna. Si sa: la diplomazia non è certo la qualità migliore del gigante svedese. E, così, il dirigente del Milan se la prende con i compagni di squadra dell’asso sudamericano. “Non ha perso Messi, ha perso l’Inter Miami. Leo gioca con delle statue, non con dei calciatori. È come se i suoi compagni trasportassero sacchi di cemento”. Ibra continua: “Se fosse in una vera squadra, in una qualsiasi grande squadra, vedreste il vero leone. Messi gioca solo perché ama il gioco, perché riesce ancora a fare quello che il 99% dei giocatori non riesce a fare”.

Processo a Messi: l’ironia dell’Equipe

Non tutti, però, la pensano come Zlatan. Soprattutto in Francia. L’Equipe coglie la palla al balzo per pungere Messi. “Non è la prima volta che lo vediamo camminare, mentre i giocatori del PSG corrono. Il contrasto nel primo tempo è stato notevole”. L’attacco al campione del mondo in carica è stato mitigato da una timida carezza, pur non senza stoccata al seguito.

“Anche se al rallentatore, un pizzico di maglia è riemersa quando Messi si è reso protagonista di un magnifico passaggio a Luis Suárez”. Il quotidiano transalpino sottolinea anche come l’argentino sia stato l’unico a sporcare i guanti di Donnarumma con un colpo di testa nelle battute finali di una partita che ha visto i francesi centrare la qualificazione ai quarti del Mondiale.

Perché in Francia ce l’hanno con Leo

In Francia non aspettavano altro. Anche Le Parisien si è rivelato piuttosto critico nei confronti del 38enne di Rosario, evidenziando come gli uomini di Luis Enrique abbiano giocato solo nei primi 45 minuti, prima di risparmiare le energie in vista del big match col Bayern Monaco.

Per risalire a questa sorta di livore nei confronti della Pulce bisogna riavvolgere il nastro alla rottura non senza polemiche col PSG, ma soprattutto al Mondiale 2022 in Qatar, che ha incoronato l’Argentina di Leo nella pazza finale contro la Francia.

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