Martinenghi non sbaglia praticamente mai. Il nuotatore azzurro, che a Parigi aveva conquistato la medaglia d’oro, sale ancora una volta sul podio dei 100 rana anche dopo una marcia di avvicinamento alla finale che è stato molto complicato.
- Martinenghi beffato, Viberti paga l’emozione
- La rivelazione di Martinenghi, la delusione di Viberti
- Il caso USA ai Mondiali: un virus crea il caos
Martinenghi beffato, Viberti paga l’emozione
Due azzurri nella finale dei 100 metri rana, una gara che oltre alla certezza Martinenghi vede l’Italia puntare anche sul talento emergente di Viberti. Per il podio però la competizione è spietata, finale apertissima a tutti i risultati con i due azzurri che sognano. Martinenghi ci prova senza paura, fa un passaggio forse anche un po’ azzardato ai 50 metri dove passa primo. Bene anche Viberti nella prima vasca. Ma il ritorno è tutto del cinese Qin, il grande favorito, che piazza il sorpasso negli ultimi 15 metri e si prende la vittoria in 58”23 lasciando solo l’argento a Martinenghi. (58”58) Un po’ di delusione per Viberti che accarezza le speranze di podio ma chiude al quinto posto con 59”08.
La rivelazione di Martinenghi, la delusione di Viberti
Nicolò Martinenghi è una delle stelle della nazionale azzurra e dopo l’oro di Parigi gli occhi erano puntati tutti su di lui. Ma l’avvicinamento alla finale dei 100 rana è stato a dir poco complicato prima con una squalifica (poi revocata) e poi con un’intossicazione alimentare che non gli ha permesso di essere al meglio: “Ho pensato di dare forfait per questa gara ma non ho voluto rinunciare perché è sempre un orgoglio poter rappresentare il proprio paese. Forse potevo fare qualcosa in più dal punto di vista del cronometro. Ora non sembra ma sono al settimo cielo, sapevo che valevo tanto e non volevo sprecare questa occasione”.
Non nasconde un po’ di delusione Ludovico Viberti che sperava di poter mettere una medaglia al collo: “E’ un peccato, fare queste finali è sempre bello per mettersi in gioco contro i migliori. Ho provato a fare la gara come ho fatto ieri ma dopo il primo 50 non avevo le stesse sensazioni. Ora c’è un po’ di delusione, volevo provare a battere i migliori”.
Il caso USA ai Mondiali: un virus crea il caos
Intanto ai Mondiali di Singapore si registra un caso che riguarda la nazionale degli Stati Uniti. La federazione stelle e strisce ha infatti confermato che alcuni dei membri sono stati colpito da una gastroenterite acuta, problemi che sarebbero cominciati una settimana fa nel raduno di Phuket, in Thailandia col virus che avrebbe colpito metà della squadra. La prima “vittima” eccellente è stata Torri Huske (oro nei 100 farfalla a Parigi) che ha rinunciato al suo impegno nella giornata di sabato per dare priorità alla staffetta 4×100 stile. Rinuncia anche Claire Weinstein che si è ritirata dai 400 metri stile.