Paolo Bertolucci ha rilasciato un’intervista a OA Sport nel corso della quale ha parlato del momento d’oro di Jannik Sinner: “Nel suo percorso ha sconfitto giocatori di altissimo livello, ha sconfitto Alcaraz a Miami, che era campione in carica, a Montecarlo se l’è giocata punto a punto con Rune, che poi ha pagato dazio in Finale e non ha vinto una partita, sulla carta, alla sua portata. Noi diamo per scontato troppe cose”.
Perchè manca la vittoria di un Masters 1000: “Si è imbattuto in giocatori che per varie ragioni si sono dimostrati migliori e a Miami, per esempio, la semifinale con Alcaraz l’ha prosciugato, ma non è mica solo un suo problema. Lo spagnolo si è ‘ammazzato’ e infatti ha saltato il torneo nel Principato. Parliamo di Rune? Finita la benzina contro Rublev e ha vinto il russo. Il tennis è questo, ma noi siamo stati abituati troppo bene dai tre fenomeni“.
Cosa non ha funzionato in semifinale: “La lettura della partita è semplice: nel primo set c’è stata una sfida a fare a pallate e Sinner ha dominato e Rune ci ha capito poco. Siccome il danese non è uno stupido, ha deciso di mettersi due/tre metri dietro e fare muro. Un qualcosa che ha stupito Jannik che è andato sotto 0-3 nel secondo set. C’è stata l’interruzione, ha piovuto e il campo non è stato coperto, quindi si è appesantito ulteriormente. Di conseguenza, con la pressione da fondo, Jannik non ha trovato più punti facili, commettendo più errori, al cospetto di un rivale che faceva giocare sempre un colpo in più. Era sempre con l’acqua alla gola e il servizio non gli ha dato una mano“.
Deve migliorare sul servizio? “Senza dubbio, ma già è migliorato molto in termini di velocità, ma c’è da lavorare sulla continuità. Nel corso del torneo si è visto un ottimo rendimento quando ha dovuto annullare le palle break, ma è chiaro che se concedi tante chance all’avversario prima o poi sei costretto a cedere e contro Rune è arrivato il 7-5 al terzo. Tuttavia, resta una partita disputata in condizioni particolari in cui, come si è detto, può accadere di tutto e ha pagato anche il danese nella sfida successiva“.