L’ex magazziniere del Manchester City Lee Chapman in un’intervista al Daily Mail ha raccontato alcuni aneddoti su Roberto Mancini e Mario Balotelli, protagonisti del triennio 2010-2013 dei Citizens.
L’allenatore jesino, secondo quanto riporta Chapman, ha litigato un po’ con tutti nel club inglese: “Con lui abbiamo vinto la Premier e la FA Cup ed è diventato una leggenda per alcuni fan, ma era troppo conflittuale e irrazionale. Ha avuto problemi con Hart, Lescott, Nasri, Dzeko, Kompany, Tevez… Quando è arrivato Pellegrini era l’opposto, molto più amichevole”.
Storico lo scontro con l’Apache: “Non era vero che Tevez si rifiutò di entrare a Monaco: non volle riscaldarsi perché lo aveva già fatto. Mancini disse che non avrebbe più giocato, ma dopo 4 mesi tornò”.
Sulla rissa nello spogliatoio che stava per scoppiare tra i due: “Tevez l’avrebbe ucciso”, ha dichiarato Chapman, sorridendo.
Molto più piacevoli i ricordi di Mario Balotelli: “E’ stato unico. È l’uomo più imprevedibile del pianeta. Quando è stato espulso contro l’Arsenal ha lanciato una scarpa che ha rotto la tv che era nello spogliatoio. Ma era brillante, non era affatto stupido, ed era anche molto generoso: se si trovava in una pompa di benzina, pagava il carburante a tutti quelli che erano lì o dare un sacco di soldi a un senzatetto. Poi si chiedeva perché la sua macchina fosse stata fermata dalla polizia 27 volte: era camouflage e la parcheggiava in divieto ogni giorno fuori dal ristorante San Carlo nel centro di Manchester…”.
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