Il Milan torna a sorridere. Lo fa battendo il Cagliari alla quarta sconfitta consecutiva. 2-0 sul campo della formazione sarda grazie alle reti di Leao ma soprattutto di Zlatan Ibrahimovic. E’ lo svedese il grande protagonista di giornata. Un’ottima prestazione e un gol di pura classe come tanti fatti in carriera. Ma i tifosi milanisti ora chiedono alla squadra di compattarsi intorno a lui e di seguire il suo esempio.
Ibracadabra. Il momento “più social” della gara è ovviamente arrivato al gol dello svedese, i commenti dei tifosi si sono letteralmente moltiplicati: “Il Re è tornato, subito in gol alla prima partita da titolare. Che fenomeno!”. Ma non sono solo i tifosi a intervenire sulla vicenda, il giornalista Riccardo Cucchi è il primo a twittare: “E’ Ibra. E’ comunque bello vederlo tornare al gol in Serie A, comunque la si pensi”, oppure come Fabrizio Biasin: “Quel tocco lì non sarà mai una questione di età: o ce l’hai, o non ce l’hai”.
Gol a parte. La presenza dello svedese sul terreno di gioco non può passare inosservata. E probabilmente è stato l’aspetto già seguito dai tifosi rossoneri e non solo: “Ibrahimovic offre un riferimento importanti per tutti i palloni alti, resta un giocatore importante e comunque una spanna sopra gli altri”. E c’è chi mette in evidenza la differenza nell’atteggiamento tra Ibra e i suoi compagni di squadra: “Alla tenera età di 38 anni da ancora tutto quello che ha. I nostri attuali giocatori? Camminano. Dura e triste realtà” e anche “Impressionante la differenze che ti fa ancora Ibrahimovic a 38 anni suonati da un pezzo”.
La colonia spagnola. Ma sui social oltre al capitolo Ibra c’è spazio anche per gli altri giocatori rossoneri. In particolare i tifosi sembrano apprezzare sempre di meno la “colonia spagnola” ius rossonero. “L’unico modo per riabilitare Suso agli occhi dei tifosi del Milan è far giocare Castillejo”, e c’è chi si spinge anche oltre “Il 98% dei calciatori spagnoli sono forti tecnicamente, l’altro 2% gioca nel Milan”.
Ripartire da qui. Ma i tifosi del Milan non si vogliono lasciare andare a facili entusiasmi. “La verità? Hanno ragione Paolo e Zorro. Gli unici che giocano a calcio sono Donnarumma, Romagnoli, Theo, Leao e Ibra. Il resto dei mediocri, a volte volenterosi. Bisogna ripartire da qui”. E ancora una volta tutti a chiedere delle cessioni eccellenti a partire da quella di Suso, il grande escluso di giornata. Mentre Kessie si è parzialmente riabilitato agli occhi della tifoseria.