Alexander Zverev ci ha sempre creduto, più di tutti e alla fine ha avuto ragione.
Il tennista tedesco ha eliminato in semifinale, ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, il favorito del tabellone e numero uno al mondo Novak Djokovic che fino alla partita di oggi non aveva nemmeno perso un set.
In tre set, 1 – 6, 6 – 3, 6 – 1 Zverev, finalista lo scorso anno agli US Open, infrange i sogni di gloria del serbo che ambiva a realizzare il Golden Slam ovvero la vittoria di tutte le prove Slam (gli mancano ancora gli US Open) più la vittoria di una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici.
Una medaglia per il numero uno al mondo potrebbe arrivare ma prima dovrà vedersela in semifinale con lo spagnolo Carreno Busta sconfitto dal russo Karen Khachanov che quindi in finale per l’oro affronterà il tedesco.
Zverev dopo aver subito un pesante 6 a 1 nel primo set sfrutta un Djokovic non in grado di giocare come nel primo set: il secondo va al tedesco. Sul set pari Djokovic va negli spogliatoi ma le cose non cambiano.
La musica è sempre la stessa e il match gira tutto a favore del tedesco che prende in mano il gioco e mette in grossa difficoltà il recente campione di Wimbledon.
Nole appare in crisi sia come gioco che a livello fisico: ora per lui finale terzo – quarto posto oltre alle semifinali nel doppio misto.
Termina così la striscia positiva proprio del serbo che era reduce dai successi al Roland Garros e a Londra. Di certo questa è una delle grandi sorprese del torneo Olimpico, forse dopo Simone Biles, il numero uno era uno dei più attesi.
Invece, forse, anche lui è stato schiacciato dallo stress e dalla pressione che sempre più spesso attanaglia gli atleti.