Dal gomito di Sinner al risentimento muscolare di Djokovic: c’è apprensione in Serbia in vista dell’attesissimo confronto di semifinale a Wimbledon tra l’ex numero 1, Nole, e il nuovo dominatore del tennis mondiale, Jannik. Le condizioni di Novak non sono al top, tutt’altro. Il problema emerso nel finale del match contro Flavio Cobolli, quella scivolata sul primo matchpoint, potrebbe costare carissimo al campione di Belgrado.
- Wimbledon, il problema di Djokovic contro Cobolli
- Niente allenamento per Nole prima del match con Sinner
- Djokovic, infortunio o depistaggio? Il precedente con Zverev
Wimbledon, il problema di Djokovic contro Cobolli
Subito dopo il quarto di finale col tennista italiano, Djokovic aveva ammesso di aver sentito un muscolo contrarsi e poi di aver avvertito dolore. Il vero campanello d’allarme, però, è scattato il giorno dopo, quando Nole si sarebbe dovuto allenare alle 14 italiane (le 13 londinesi) sul campo numero 2 di Aorangi; curiosamente, non troppo distante da Sinner, in campo contro il 18enne Pierluigi Basile. Invece Djokovic ad Aorangi non s’è visto.
Niente allenamento per Nole prima del match con Sinner
Quasi come in una spy story, a un certo punto si è sparsa la voce che Nole si sarebbe allenato un po’ più tardi, alle 15, sempre nel campo di Aorangi. Attesa vana: il sette volte vincitore di Wimbledon non s’è presentato. E i giornalisti serbi, sempre ben informati sulle mosse della loro leggenda, hanno poi ufficializzato: oggi niente allenamento. Con conseguenti dubbi e interrogativi in vista della semifinale di venerdì, secondo incontro in programma sul Centrale dopo Alcaraz-Fritz.
Djokovic, infortunio o depistaggio? Il precedente con Zverev
Ce la farà Djokovic a esserci contro Sinner? E davvero oggi non si è allenato, oppure si è trattato di un classico depistaggio? In fondo, Jannik aveva fatto lo stesso prima del match contro Shelton, dove poi s’è presentato al top. Nole potrebbe aver fatto lo stesso, magari una semplice sgambatura leggera giusto per saggiare le condizioni della gamba indolenzita. Sembra esserci una maledizione sul suo capo, in ogni caso. Già a gennaio, agli Australian Open, Djokovic aveva saltato due allenamenti prima della semifinale contro Zverev. Durata un solo set, prima del ritiro definitivo.