Top e flop 26ª giornata: promossi e bocciati, le pagelle senza pietà della Serie A

Il Napoli riprende la corsa verso lo scudetto anche perchè dietro continua inesorabile il "chapa no" di Inter, Milan, e adesso anche Roma e Lazio tutte più o meno ferme al palo. Vince solo la Juventus che non si sa dove sia in classifica. Il tutto con i nostri immancabili e spensierati top e flop della 26° giornata di serie A

Non hanno segnato ma basta anche solo averci provato a segnare in rovesciata per entrare di diritto nei top della settimana!

Buttato nella mischia e cacciato dopo pochi minuti da Juric con la Juve, riabilitato a Lecce dove parte titolare, vince e convince mostrando il repertorio. Che sia la volta buona che diventi un giocatore vero?

Anche lui in stile montagne russe, un semidio all'Atalanta dei miracoli di Gasp, poi scomparso dai radar in Premier e a Firenze. Il ko di Meret lo rilancia al Maradona e lui si rilancia da solo con un paio di parate non male, come ai vecchi tempi. Bentornato!

Ma si può salvare un gol della propria squadra sulla linea?! Lui ce l'ha fatta, nel posto sbagliato al momento sbagliato, un po' come sulla rete di Dia del pari della Salernitana. Giornataccia eh?

Arriviamo tardi, lo sappiamo, Kvaragia, Kvaradona, Kvaramania, possiam stare qui fino a domani, ha numeri da fenomeno e li sta mostrando tutti o quasi perchè ogni volta ci stupisce un pizzico di più. Idolo!!!

Altro che "cavallo pazzo" uno dei suoi soprannomi, assomiglia di più a Furia, cavallo del west, corre e segna, birichino quanto basta quando fa quasi finta di niente su un gol quantomeno dubbio, il secondo. Monello

Lautaro sbaglia il rigore sì, ma la frittata la fa lui facendo fallo su Kovalenko per il 2-1 di Nzola e non è nemmeno la prima volta. Mannaggia

Domenica da incorniciare a Cremona, gol e assist. Poco da dire, bene, bravo, bis!

Altro che Scamacca, Raspadori, Traorè, Boga e compagnia. Il Sassuolo ne ha pescato un altro da rivendere a peso d'oro. Chiedete alla Roma che ne ha perso più volte le tracce domenica sera all'Olimpico. Magico!

Se ti chiami Maldini e nella tua carriera segni prima al Milan di papà e nonno e poi ti riabiliti "matando" l'Inter fai parte integrante di questa dinastia, senza se e senza ma.

Qualcuno ha detto che il Karma ha colpito ancora una volta. Una settimana prima Kean su Mancini, una settimana dopo Kumbulla perde la testa, scalcia Berardi e decreta il ko della sua Roma già in difficoltà. Haivoglia ad agitare le manette caro Mou...

Vista la maglia della Juve domenica il paragone ci sta tutto. Sparacchia ovunque quella palla meno che in rete, la sorte si abbatte contro di lui quando il suo colpo di testa finisce sulla traversa favorendo il tapin di Soulè. E lui resta lì a disperarsi come un dannato. Arriveranno tempi migliori, Dusan, o almeno si spera per te