Top e flop 38ª giornata, ultime pagelle di serie A tra promossi e bocciati: Napoli padrone, Juve con le attenuanti

Siamo giunti alla fine anche di questo viaggio lungo una stagione, al netto dello spareggio salvezza tra Spezia e Verona. Il Napoli ha dominato, scudetto strameritato. Tutte le altre andrebbero messe dietro la lavagna, ma a km di distanza, tanto il distacco in campionato. L'Inter si salva con le coppe sognando la Champions, il Milan quasi, la Lazio è la rivelazione. La Juve per forza di cose va rimandata con le attenuanti.  Ultimo saluto ai nostri top e flop che per qualche settimana ci mancheranno ma che ritroveremo di certo ad agosto all'inizio del nuovo campionato.

Lazio miglior difesa del campionato anche grazie a questo ragazzone forse lasciato andare via troppo a cuor leggero dal Milan. "Romagna mia!" per mille motivi!

Dopo tanta trafila nelle giovanili, tanto girovagare nel calcio di provincia, esordisce a 40 anni suonati nell'Inter e lo fa con un miracolo su Karamoh che vale tutte le parate che non aveva fatto sin qui. Tempo galantuomo!

La sua stagione è da incorniciare così come lui ha incornato un po' tutte le difese, giocatore fenomenale, anche uno status symbol con la sua mascherina

Festeggia come meglio non poteva il rinnovo al Milan che ora gli chiede un attimo di continuità anche nel trascinare la squadra, la strada è quella buona

Cosa gli vuoi dare se non il massimo dei voti a uno che all'ultima giornata di cala il tris e pure l'assist, sontuoso

Il calcio dà, il calcio toglie. Non poteva che essere lui a rimettere la Roma davanti alla sua ex Juve con un rigore verso lo scadere. E' il karma, dopo le lacrime col Siviglia ci voleva proprio una Joya!

Finalmente una partita alla Chiesa, sfiora il gol più volte, trascina la Juve e poi trova una gran rete. Da qui deve ripartire...con Fede!

Non ha giocato ma il voto lo prende lo stesso, lo ha sempre preso, Zlatan mattatore a Milano, miglior attore non protagonista della serata ma protagonista di una somma carriera, in rossonero e non solo

Gli aggettivi li abbiamo finiti più o meno alla fine del girone d'andata, quando più o meno il Napoli aveva messo già in bacheca non proprio lo scudetto ma una forte ipoteca sulla sua vittoria. Squadra meravigliosa che ha fatto divertire, grandi meriti a tutti, a Spalletti in particolare

Se arrivi secondo mettendoti dietro Milan, Inter e Juventus oltre agli odiati cugini della Roma, non puoi non godere e la Lazio ci è riuscita, onore a Sarri che ha costruito su una difesa di ferro una stagione memorabile, ritirando a lucido Felipe Anderson e Luis Alberto nonostante un Immobile meno presente e incisivo

Anche quest'anno lo scudetto è sfuggito ma la delusione è minore rispetto allo scorso anno. Simone "Signore delle Coppe" ha colpito ancora. Il voto 8 è ovviamente un giudizio relativo al campionato e sospeso perchè c'è un sogno Champions da cullare e realizzare. Good luck!

L'impresa dello scorso anno, perchè di impresa si trattava, non è riuscita di nuovo, complice un mercato a dir poco raccapricciante. Pioli ci ha messo ancora una vola tanto del suo, qualche volta sbagliando, altre volte azzeccando, la semifinale Champions ripaga di tante delusioni , la penalizzazione alla Juve ha salvato il posto Champions

Sulla Vecchia Signora andrebbero fatte valutazioni che non basterebbero non le pagelle, ma un intero abecedario. Stagione balorda, iniziata ancora una volta male, e qui indagini e processi non c'entrano, e poi finita peggio senza vittorie e senza Champions. Allegri ha le sue colpe, non tutte, ma il campo dice 72 punti, forse 74 contando Juve-Salernitana ma la Champions è stata fallimentare. Insomma verrebbe da dire quasi ingiudicabili tutti

L'Atalanta in Europa non fa più notizia, anzi fa notizia quando non ci va. Il merito è della società e in particolar modo di Gasperini. Resterà o andrà via? Fossimo in Percacci ce lo terremmo stretto

Una stagione che poteva essere grande, è diventata "normale" nell'ultimo mese, peccato per la finale di Europa League che ha succhiato energie alla corsa Champions, alla fine Mou è rimasto con un pugno di mosche in mano ma il suo gruppo non lo ha quasi mai deluso

A loro l'ultima coda del campionato, l'ultimo verdetto, l'ultima partita. Vinca il migliore, comunque vasa, Verona o Spezia in B sarà una grossa perdita