Zero punti in due partite è un bottino preoccupante per qualsiasi squadra. In particolare per il Torino, partito con ambizioni di riscatto dopo la disastrosa scorsa stagione.
Intervistato da Tmw Radio, una bandiera granata come Renato Zaccarelli, ex capitano, allenatore e dirigente del Toro, ha dato il proprio parere sul difficile inizio di campionato della squadra di Giampaolo: “C’è un allenatore nuovo, che predica un gioco totalmente diverso da quello cui era abituata la squadra, e servirebbe del tempo, ma purtroppo non c’è molta pazienza”.
Secondo Zaccarelli è fondamentale fare subito qualche risultato per scuotere l’ambiente: “Per la mia esperienza è necessario costruire sintonia ed alchimia tra gruppo, società e allenatore ed ho la sensazione che questo mix ancora non si sia formato. I giocatori escono, vivono la realtà torinese e incontrano le persone, quindi la sensazione di scollamento tra società e tifoseria si avverte e questo crea sicuramente dei problemi. Ma se la squadra fa un blocco unico con allenatore e club, ottenendo risultati, si possono ritrovare rapidamente entusiasmo e fiducia nella tifoseria”.
Un altro problema è la difficoltà nel trovare il gol: “Belotti è il calciatore più importante del Torino e tutti giocano per lui. Dovrà fare tanti gol per guadagnare il posto da titolare in Nazionale, ha molta concorrenza. Se non segna è un problema visto che i compagni non fanno molti gol”.