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F1 Austria, Leclerc e Hamilton sperano negli aggiornamenti Ferrari: "Ma non aspettiamoci miracoli"

In Austria la Ferrari porterà un pacchetto di aggiornamenti e sia Leclerc sia Hamilton sperano possano aiutarli a risalire la china. Ma la testa è già rivolta anche al 2026.

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Non c’è da aspettarsi chissà quale rivoluzione, ma a Zeltweg la speranza è che la Ferrari possa dire la sua almeno per salire sul podio. “Non penso però che gli aggiornamenti ci permetteranno chissà quanto di sbloccare il potenziale della vettura”, fa sapere Charles Leclerc. Come un pompiere lesto a gettare acqua sul fuoco, anche se si fa fatica a capire di quali dimensioni sia l’incendio. Parliamo di piccoli passi avanti, utili soprattutto per capire in che direzione stiamo andando. Insomma, qualche miglioramento me lo aspetto, ma non tale da stravolgere quanto visto sinora”.

Lavoro “doppio” al simulatore: “Le 2026? Per ora, noiose…”

L’ottimismo decisamente “cauto” di Leclerc è il segnale che in casa Ferrari nessuno vuol farsi troppe illusioni. “Chiudere il gap con le McLaren non è realistico”, aggiunge il monegasco. “Loro sono veramente troppo avanti, e la cosa vale per noi come per la RedBull. Magari la Mercedes è un po’ più altalenante e questo ci consente di tanto in tanto di avere qualche varco in più, ma adesso noi dobbiamo solo cercare di fare un passo nella direzione giusta. Quanto grande, adesso ammetto di non poterlo sapere”.

Anche perché nel frattempo il lavoro per i piloti Ferrari si è già “sdoppiato” al simulatore, e in parte è già proiettato alla monoposto 2026. “In questa fase ci stiamo dividendo quasi al 50-50 per cercare di portare avanti entrambe le cose. Però abbiamo diversi aggiornamenti pianificati per la stagione corrente, e pertanto cercheremo di non lasciare indietro nulla.

Quanto al prossimo anno, però, sarà tutto nuovo e dobbiamo cominciare a lavorare bene da subito, così da poterci presentare pronti quando sarà il momento. Per ora posso solo dire che le prime prove al simulatore mi hanno dato la sensazione che le monoposto 2026 non siano poi tanto divertenti da guidare, ma c’è tempo per progredire. E comunque noto un’ossessione legata al recupero dell’energia che rischia di rovinare gare, tempi e sorpassi”.

Beganovic in FP1, ma per Charles non sarà un problema

Tra i temi toccati da Leclerc alla vigilia del fine settimana austriaco c’è anche quello legato alle gomme. “Ha ragione Vasseur quando dice che bisogna farle funzionare con intelligenza. È molto facile uscire dalla finestra giusta e pagarne il prezzo, soprattutto in qualifica, dove devi mettere tutto insieme. Alla fine, credo che ci manchi un po’ di passo con la macchina, ma la gestione delle gomme è fondamentale sia per la costanza sia per le prestazioni in gara”.

Peraltro domani il monegasco salterà la FP1, lasciando il volante a Dino Beganovic. “Il circuito è molto corto, 8 curve appena, e si fa presto a prendere confidenza con la vettura, quindi mi farò bastare le FP2 e FP3. L’importante è cercare di sfruttare bene il tempo a disposizione e trovare il modo per spingere il più possibile”.

Hamilton “misterioso” e pensieroso: “Penso al 2026…”

Lewis Hamilton ha fatto capire di avere già lo sguardo rivolto al 2026. E anzi sembra quasi scocciato di dover continuare a correre nella stagione corrente. “Un giorno racconterò tutto quanto sta accadendo in questa annata”, fa sapere ai giornalisti, con tutto l’alone di mistero che una frase simile può suggerire.

“Intanto fatemi dire che sono contento che sia arrivato un aggiornamento, ringraziando chi ha lavorato duramente per renderlo possibile. Speriamo solo che possa rivelarsi positivo, ma finché non mettiamo la macchina in pista possiamo solo sperare che sia così, sebbene nessuno si aspetta miracoli”. Hamilton non ha nascosto il disappunto per come sta evolvendo la stagione, ma non vuole accampare scuse.Ho detto già ciò che dovevo dire. La cosa positiva che vedo è che stiamo lentamente migliorando, sia come piloti che come vettura”.

Il focus resta dunque finalizzato soprattutto sul futuro. “Sto lavorando molto con Fred e il team per implementare cambiamenti e miglioramenti per avere successo a lungo termine. Sto lavorando con Loic Serra e tutta la squadra sulle sospensioni anteriori e posteriori del prossimo anno, anche per affrontare i problemi di understeer, assicurandoci di non ripetere gli errori, imparando dagli anni passati e da quest’anno, così che il 2026 sia il nostro miglior anno di sempre. Questa è la mia priorità principale”.

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