E sono dieci. Il Mondiale di F1 va in doppia cifra, celebra la prima vittoria di Russell e della Mercedes, il primo podio assoluto di Antonelli. La prima debacle della McLaren. Tante prime volte ma un unico comune denominatore, la Ferrari che arranca. In particolar modo Hamilton. Peraltro sfortunato a beccare una marmotta che gli ha rovinato la gara.
Al di là dei “what if” del caso, resta la prestazione generale dell’inglese ancora lontana dal suo palmares. Lo stesso Lewis non nasconde più la delusione. E finisce per fare il vago anche quando si parla di aggiornamenti, come se non sapesse cosa succede e cosa delibera Maranello. Anche se poi ammette a denti stretti di “voler dire tante cose ma di non potere…”
- Hamilton senza aerodinamica e senza mordente
- Hamilton e gli aggiornamenti, siparietto prima della gara
- Il messaggio sibilino di Hamilton
Hamilton senza aerodinamica e senza mordente
Il Gp del Canada di Hamilton è finito al sesto posto. Senza infamia e senza lode la sua prestazione. Ancora una volta anonima. Stavolta ci va di mezzo anche una povera marmotta investita dalla SF-25 dell’inglese con tanto di danno all’aerodinamica che ha rallentato ancor di più la corsa dell’ex Mercedes nel giorno in cui proprio le frecce d’argento tornavano al successo, doppietta peraltro, con Russell e Antonelli sul podio.
Hamilton e gli aggiornamenti, siparietto prima della gara
C’è una querelle che va avanti da tempo in casa Ferrari e che coinvolge i piloti. Stiamo parlando degli aggiornamenti. Se ne parla praticamente dalle prime gare deludenti della rossa. Imola, prima tappa europea doveva essere il week end in cui si sarebbe vista una SF-25 diversa, migliore. Ma di aggiornamenti veri e propri se ne sono visti pochi.
Alla faccia delle voci su sospensioni e fondo nuovo, addirittura il retrotreno, la monoposto di Maranello pare sempre uguale a se stessa con gli stessi pregi, pochi, e difetti, tanti, con buona pace del sempiterno ottimismo di Fred Vasseur. Capita quindi che prima del Gp del Canada, Hamilton stuzzicato da una giornalista a bordo pista si lasci andare a un simpatico siparietto:
- Giornalista: “I nuovi aggiornamenti della Ferrari… ieri hanno aiutato, pensi che sarai…”.
- Hamilton: “Quali aggiornamenti?”.
- Giornalista: “Nessun aggiornamento?”.
- Hamilton: “Nessun aggiornamento. Ce ne servirebbe uno [sorride]”.
- Giornalista: “Beh Lewis, questo è tutto, ti auguriamo una bella gara senza aggiornamenti”.
Il messaggio sibilino di Hamilton
Hamilton incassa l’ennesima delusione dopo un anonimo sesto posto, si rattrista per la povera marmotta finita sotto la sua SF-25 ma poi nelle interviste diventa sibillino tra presente e futuro della Ferrari e suo: “Certo che chiedo gli aggiornamenti. Non so perché non li abbiamo ancora introdotti, spero che ne arriverà uno presto”.
“La mia mentalità – continua Lewis – è che ci sono molti cambiamenti da apportare al sistema. Vorrei poterti dire cosa sta succedendo. Stanno succedendo molte cose dietro le quinte ma non posso dire niente al riguardo. Ci sono così tante cose che vorrei dirti per spiegare quello che è successo quest’anno, i problemi che abbiamo avuto e cosa sta succedendo all’interno dell’organizzazione. Ma il mio obiettivo è cercare di influenzare positivamente, cercare di ottenere un cambiamento affinché possiamo avere successo a lungo termine”.
Chiusura che sottolinea come molto probabilmente a Maranello si pensa già quasi esclusivamente al 2026: “Ci sono molti cambiamenti di cui abbiamo bisogno. Per me è importante gettare le basi. Dobbiamo lavorare per garantire che la macchina del prossimo anno sia realmente più affidabile in gara. Non possiamo più perdere tempo a preoccuparci o concentrarci su problemi già noti.”.