Deve ancora compiere 14 anni, ma si è già messa alle spalle tante avversarie più grandi. La promessa del 54° Torneo Avvenire arriva dalla Russia e si chiama Erika Andreeva. Grande ammiratrice di Maria Sharapova, con lei condivide l’origine siberiana e l’aver raggiunto la finale al Tennis Club Ambrosiano. Nel 2000, però, la Sharapova si fermò contro la cinese Peng Shuai, Erika Andreeva, invece, arriva fino in fondo superando nell’atto conclusivo l’italiana Asia Serafini con il punteggio di 7-5 6-7 6-1. “So di aver vinto un torneo molto importante, da qui sono passate grandi tenniste – racconta la giovane campionessa insieme al papà allenatore – Essere la prima giocatrice russa a riuscirci è un motivo in più di orgoglio”. L’Avvenire è un importante punto di partenza per gli under 16, ma l’Andreeva vuole già alzare l’asticella ed è pronta a sfidare avversarie anche di quattro anni più grandi nei prossimi tornei in Austria e Repubblica Ceca in programma in luglio.
Non mancano i rimpianti per Asia Serafini, un primo set iniziato forte con un vantaggio di 3-0 e un secondo tirato troppo per le lunghe. “Avrei dovuto chiudere il secondo set sul 6-2 quando ne ho avuto l’occasione – spiega la tennista fiorentina – questo mi avrebbe permesso di arrivare al terzo con più energia. Ora penso agli esami a scuola di lunedì, poi dovrei iniziare tre settimane di allenamenti”. Per lei, come per la semifinalista Matilde Paoletti, la crescita continua a Villa Candida, il centro tecnico federale permanente di Foligno gestito da Riccardo Rosolin e Sebastian Vazquez con la collaborazione del preparatore fisico Fabrizio Roscini.
Nel tabellone maschile anche quest’anno sorride il sudamerica. Dopo la vittoria dodici mesi fa dell’argentino Lingua Lavallen, stavolta tocca a un brasiliano sollevare il trofeo. Pedro Boscardin Dias sconfigge lo spagnolo Mario Fernandez Gonzalez col punteggio di 7-5 6-3. A sei giorni dalla vittoria nel torno di Foligno, il brasiliano centra una spettacolare doppietta nel nostro paese: “Forse dovrei venire a vivere in Italia – scherza Pedro a fine partita – è stata una sfida equilibrata, nonostante qualche dolore agli addominali oggi mi sentivo bene a livello mentale e credo che sia stata quella la chiave per vincere”. Boscardin Dias la partecipazione all’Avvenire se l’è conquistata sul campo in Brasile vincendo il torneo di qualificazione che permetteva a quattro tennisti sudamericani di volare in Europa con il coach peruviano Micky Ceballos. Dopo Foligno e Milano, la prossima tappa per Boscardin Dias e compagni sarà la Danimarca per un torneo under 18, poi il ritorno in Sud America.
La Spagna vince la Coppa per le Nazioni, ma per il terzo anno consecutivo vede un suo atleta uscire sconfitto dalla finale. Mario Gonzalez Fernandez si può in parte consolare con la vittoria nel doppio del venerdì insieme al connazionale Mario Mansilla Diez, mentre il trofeo femminile va alla coppia sudamericana formata dalla brasiliana Texeira Da Silva e dall’uruguaiana Grant. L’Italia chiude dunque a mani vuote a livello di premi, ma il secondo posto di Asia Serafini e le semifinali raggiunge da Matilde Paoletti, Luca Nardi e Luciano Darderi migliorano nettamente il risultato della passata stagione, quando solo Emiliano Maggioli riuscì ad arrivare tra i primi quattro.
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