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Travolto e ucciso durante la gara ciclistica: muore il ds Stefano Enrico Martolini

Il ds lombardo è scomparso dopo aver riportato questi gravissimi traumi: Stefano Enrico Martolini aveva solo 41 anni e seguiva da tempo la Viris Vigevano

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Travolto e ucciso durante la gara ciclistica: muore il ds Stefano Enrico Martolini Fonte: Facebook

È stato un politrauma a determinare la morte di Stefano Enrico Martolini, il 41 anni direttore sportivo di una società ciclistica, vittima di un incidente assurdo sul finale di una gara che sarebbe dovuto essere un momento di gioia, appagamento. Martolini è deceduto in seguito ai gravi traumi causati dopo essere stato investito da un corridore.

I risultati dell’autopsia su Stefano Enrico Martolini

Un trauma l’ha riportato al torace, per l’impatto con la bicicletta e l’altro alla nuca per la caduta a terra: a stabilirlo è stata l’autopsia eseguita all’ospedale di Torrette di Ancona dal medico legale, Mauro Pesaresi. Secondo quanto riporta il resto del Carlino, all’accertamento ha partecipato anche un consulente di parte, il medico legale Marco Palpacelli, per la famiglia del defunto.

Il direttore sportivo è rimasto vittima di questo gravissimo incidente domenica pomeriggio a Castelfidardo (Ancona), durante la gara ciclistica “Trofeo Comune di Castelfidardo”. Martolini faceva parte della società ciclistica Viris Vigevano, ed è stato investito dal ciclista 23enne Nicola Venchiarutti, della Work Service, nella volata finale a circa 300 metri dal traguardo, mentre si trovava sul marciapiede.

La decisione della famiglia di Martolini

Il fratello e il padre della vittima si sono rivolti allo Studio3A-Valore Spa, società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Lo studio ha messo a loro disposizione anche un avvocato, Massimo Cesca del foro di Macerata.

Fino ad oggi pomeriggio non era ancora arrivato il nullaosta per restituire la salma ai familiari e dare loro modo di organizzare il funerale, che dovrebbero tenersi nella città nativa del 41enne, Santo Stefano Ticino.

Le indagini della procura di Ancona

A occuparsi dell’accaduto, è la procura di Ancona che sta cercando di raccogliere gli elementi utili all’indagine e ha già provveduto a iscrivere nel registro degli indagati per omicidio colposo Venchiarutti. Intanto la procura ha chiesto e ottenuto il sequestro della sua bicicletta, del casco e del computer di bordo della due ruote.

Al momento il 23enne è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dove ha affrontato un delicato intervento che gli ha salvato l’uso delle gambe e ha nominato un avvocato a sua tutela, Barbara Zilli del foro di Udine.

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