L’attesa prima della partenza del Gran Premio di Spa-Francorchamps, con la pioggia battente che oggi ha determinato un cambio di programma con il semaforo verde slittato in pratica di un’ora e mezza, continua a far discutere. Anche Lewis Hamilton ha puntato il dito contro una decisione della Direzione Gara che, a sua dire, è stata dettata da troppo zelo. E un altro argomento di discussione dopo il GP del Belgio riguarda, ancora una volta, i rapporti di forza all’interno della squadra dominatrice del campionato, ovvero la McLaren. E sulla tenuta mentale di Lando Norris rispetto alla pressione del compagno di team Oscar Piastri.
- Hamilton critico con la partenza ritardata di Spa: "Sono stati troppo prudenti"
- Piastri mette all'angolo Norris, ma il britannico sbaglia troppo
- Rosberg: "Hamilton non avrebbe fatto quegli errori"
Hamilton critico con la partenza ritardata di Spa: “Sono stati troppo prudenti”
Partiamo dalle polemiche sulla partenza ritardata del GP delle Ardenne, già presa di mira da un Max Verstappen che, al suo solito, se ha un vaffa nel cuore lo condivide con tutti. Hamilton, parlando con i media, ha preso le mosse da quanto avvenuto in precedenza a Silverstone, con l’acquazzone abbattutosi sulla pista dopo l’undicesimo giro della gara e che ha determinato condizioni di scarsa visibilità tali da tradire sia Isack Hadjar che Andrea Kimi Antonelli.
Secondo il pilota Ferrari gli stewart hanno fatto diciamo tesoro di come era stata gestita quella tappa del Mondiale, optando quindi per una condotta decisamente più prudente in Belgio sventolando la bandiera rossa nel corso del giro di formazione annacquato. “Penso che abbiamo iniziato la gara un po’ troppo in ritardo, per me potevano iniziare prima“, ha spiegato Hamilton, riferendosi alle condizioni della pista che è andata via via ad asciugarsi.
E ha aggiunto: “Credo che rispetto all’altra volta la direzione gara ha reagito all’imprevisto in maniera un po’ esagerata: a Silverstone avevamo chiesto loro di non ripartire troppo presto per l’assenza di visibilità, a Spa invece hanno ecceduto nel senso opposto, perché non c’era bisogno di una parenza lanciata. Avremmo invece potuto partire da fermi, perché la linea di partenza era quasi asciutta”.
Piastri mette all’angolo Norris, ma il britannico sbaglia troppo
Altro tema portato in dote a Spa riguarda la corsa al titolo tra i due alfieri McLaren. Norris è partito dalla pole, ma la vittoria è andata a Piastri: nel mezzo, il sorpasso verso Les Combes e al termine del rettilineo del Kemmel da parte dell’australiano ai danni del britannico, che si è preso la rivincita dopo la vittoria a Silverstone (andata al compagno di squadra) sfumata per una penalizzazione frutto di una sbavatura commessa dallo stesso Piastri.
Lando ha pagato anche degli errori, come quello commesso sulla Pouhon (con una escursione fuori pista) e i due bloccaggi alla Source, oltre ad una sosta più lenta rispetto al compagno/rivale (e aggiungiamo che ha sfruttato le gomme medie per un giro in più). E mentre il britannico nelle interviste post-gara ha comunque spiegato che, a suo modo di vedere, la gara che ha condotto è stata tutto sommata buona (“Mi sono sentito veloce e in controllo“), un ex della F1 come Nico Rosberg ha invece inchiodato alle sue responsabilità Norris.
Rosberg: “Hamilton non avrebbe fatto quegli errori”
L’attuale commentatore per Sky Sport ha infatti sentenziato così, proponendo un paragone tra connazionali piuttosto pesante e tirando in ballo un suo ex compagno di scuderia ai tempi di Mercedes: “Lando dice di aver spinto la McLaren al limite, commettendo però tanti errori. Perciò mi chiedo: ma uno come Hamilton avrebbe commesso tre errori? Non penso proprio. Se spingi al massimo in una gara del genere, devi essere anche freddo. Quando scatta in Hamilton l’hammer time non cade in certi errori”.