Oltre un’ora di attesa aspettando il sole per vivere un Gran Premio del Belgio che è durato praticamente un quarto d’ora o poco più. Strano ma vero visto quello che è successo a Spa. Mai sia correre sul bagnato con le F1 moderne e allora accontentiamoci di una gara narcotizzata dopo il 12° giro quando tutti sono passati alle slick. Fino a lì le emozioni del sorpasso di Piastri su Norris decisivo ai termini della vittoria, il duello Leclerc-Verstappen e la rimonta di Hamilton a colpi di sorpassi.
Questo e molto altro nei nostri personalissimi “top e flop”, le nostre pagelle rigorosamente umide che anche quest’anno vi beccate per tutta la stagione, in salsa belga in pieno spirito delle Ardenne col meteo incerto. C’è di peggio è vero ma anche di molto meglio.
- GP Belgio pagelle, top: Hamilton si salva in corner, 8
- GP Spa pagelle flop: salvate il soldato Antonelli, 4!
- F1, pagelle del Gp del Belgio
- F1, calendario: subito il Gp Ungheria poi si va in vacanza
GP Belgio pagelle, top: Hamilton si salva in corner, 8
Ha fatto un fine settimana da incubo, roba da metterlo in una Rsa per piloti in pensione praticamente domattina dopo aver preso le sue cose da Maranello. Ed invece come i grandi campioni nel momento delle difficoltà si è saputo tirare fuori da par suo. Belli i sorpassi sul bagnato, geniale l’intuizione di passare alle slick prima degli altri riuscendo così a risalire al 7° posto. Poi la sua gara è finita perchè con quell’assetto non poteva passare Albon. A Budapest si spera in un week end più lineare.
La cronaca e il report del Gp del Belgio
GP Spa pagelle flop: salvate il soldato Antonelli, 4!
Che succede Kimi? Gara da dimenticare così come l’intera tre giorni nelle Ardenne, così come tutta questa campagna Europea che non l’ha visto mai a punti a parte la parentesi canadese, appunto fuori dal Vecchio Continente. Andrea sta sentendo la pressione, non riesce più a capire la macchina come a inizio stagione, lo ha anche ammesso candidamente tra un occhio lucido e l’altro. Tieni duro Kimi, la bocciatura è solo numerica, la pacca sulla spalla doverosa e sentita. Forza!
F1, pagelle del Gp del Belgio
- Lando Norris (McLaren) 5: quando vede Piastri negli specchietti gli scatta una sorte di febbre papaya, come se Oscar fosse una sorta di criptonite per lui. Dopo la pole di ieri doveva fare solo una cosa, controllare il compagno alla partenza e puntualmente non l’ha fatto perdendo in quel momento la gara. E non è la prima volta che succede. Ogni volta che gli si chiede una ulteriore prova di maturità la fallisce in pieno. Ma è lì, 16 punti non sono nulla.
- Oscar Piastri (Mercedes) 10: discorso inverso, non era stato perfetto a Silverstone pasticciando dietro Verstappen. Ma si sa, chi di safety car perisce, di safety car ferisce ed allora ecco servita la sua rivincita con la ripartenza dietro la SC decisiva per la vittoria.
- Charles Leclerc (Ferrari) 9: solido, costante, sabato come domenica. Un vero punto di riferimento capace di portare punti alla causa rossa laddove quell’altro con 7 stellette sull’uniforme ha svalvolato per gran parte del tempo. Bravo Charles.
- Max Verstappen (Red Bull) 5,5: ecco a voi la versione “minus” di Max. Come se avesse esaurito tutto il boost nella Sprint vinta magistralmente. Quarto in qualifica e quarto in gara, senza un guizzo se non quando ha protestato, forse a ragione, per una partenza ritardata oltremodo aspettando il sole. Ma in pista il vero Verstappen non si è quasi mai visto. Leclerc e la Ferrari ringraziano e pure la McLaren.
- George Russell (Mercedes) 7: stesso discorso per Hamilton con le dovute proporzioni. I campioni si vedono da come reagiscono. E l’inglese è stato perfetto in ottica gara dopo una parentesi Sprint deludente. E ha pure provato a passare Verstappen a inizio GP. Arrembante.
- Alexander Albon (Williams) 8: non poteva mandare giù che una volta tanto, al sabato, nella Sprint, Sainz gli fosse stato davanti. E allora ha rimesso le cose a posto e in chiaro. E già che c’era si è messo dietro pure Hamilton giusto per appuntarsi una stella in più al merito.
- Nico Hulkenberg (Sauber) 3: inspiegabile la scelta di fermarsi a una decina di giri dalla fine con il 10° posto in tasca per provare una rimonta con gomme nuove che non è riuscita. Stavolta il tedesco o chi per lui ha cannato completamente. La legge del contrapasso dopo il podio di Silverstone si è fatta sentire.
- Scelta partenza ritardata 0: ok la sicurezza, ok il fatto che a Spa c’è un’aurea mortale dopo le tragedie di Hubert e Vant’Hoff negli anni scorsi ma è sembrata eccessiva l’attesa di oltre un’ora per far partire la gara su una pista che infatti si è asciugata nel giro di una decina di giri. Se l’idea è quella di non correre più sul bagnato che lo dicessero.
F1, calendario: subito il Gp Ungheria poi si va in vacanza
La F1 non si ferma, almeno questa settimana. Ennesimo back to back. Il circus farà subito armi e bagagli. Il calendario del Mondiale 2025 offre l’ultima fatica prima della sosta estiva, si va in un’altra pista storica, l’Hungaroring, subito, la prossima settimana, per il Gran Premio di Ungheria, 1-3 agosto stavolta senza Sprint. Poi un mese di ferie meritate (magari non proprio per tutti…)