Nulla da fare per l’Italia Under 19, che non riesce a conquistare il titolo europeo di categoria. Nella finale dell’edizione 2018, svoltasi in Finlandia, gli azzurrini di Paolo Nicolato si sono arresi per 4-3 al Portogallo al termine di 120’ letteralmente pazzi, ma che non hanno certo ridimensionato il percorso di spessore vissuto da un gruppo giovanissimo e con ampi margini di miglioramento, a patto ovviamente di trovare più spazio nei propri club. Per l’Italia si tratta della settima finale persa, la seconda in tre anni dopo il 4-0 subito dalla Francia nel 2016. Nel palmares azzurro ci sono solo tre titoli, quello del 1958, quello del 1966 e quello del 2003, quando in finale fu sconfitto proprio il Portogallo da un gruppo che contava, tra gli altri, su Chiellini, Aquilani e Pazzini, quest’ultimo a segno in semifinale e in finale.
Al “Seinajoki Stadium” gli azzurrini hanno pagato caro il brutto approccio alla partita e un primo tempo sottotono, nel quale solo le parate del portiere scuola Milan Plizzari hanno impedito al Portogallo di prendere il largo. Lusitani comunque in vantaggio allo scadere con Joao Filipe, gol che fa scattare la reazione dell’Italia, complici anche gli ingressi nella ripresa di Kean e Capone. La gara esplode a metà ripresa, con tre gol in tre minuti: il Portogallo raddoppia al 27’ con Francisco, ma quando tutto sembra perso l’Italia trova il pari con una doppietta in 60” dello stesso Kean. Si va ai supplementari, la squadra di Nicolato sembra più fresca fisicamente e mentalmente, ma ecco altri tre minuti folli, a cavallo dei due tempi: al 14’ Joao Filipe fa 3-2, inizia il secondo supplementare e Scamacca pareggia di testa, prima che la parola fine sul risultato la metta Correia, che penetra indisturbato nell’ingenua difesa italiana. Kean e compagni cercano la terza rimonta, ma questa volta non c’è nulla da fare. Quarto titolo europeo Under 19 per il Portogallo.
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