È un bell’inizio di Superlega per la WithU Verona, attualmente al terzo posto in classifica, con le stesse vittorie di Trento e con una gara in meno giocata.
A guidare gli scaligeri Radostin Stoytchev che ha sposato un progetto con tanti giovani, da Mosca fino a Keita passando per Mozic o Sapozhkov.
A Gazzetta dello sport, il tecnico ha elogiato i suoi giocatori: “Keita è puro talento, uno di quei giocatori che nascono una volta ogni 30 anni. Sapozhkov è una forza della natura, uno che quando lo vedi lavorare in palestra, anche tutti i giorni, ti chiedi: “ma come fa a fare queste cose”. E poi c’è Rok Mozic, il leader della squadra, un campione vero. Ha una volontà incredibile di arrivare, non ne ho mai allenati come lui con questa forza mentale alla sua età. Gioca in Italia solo da due anni e sembra un veterano. Mentre gli altri sono alla prima esperienza da titolari in Superlega come quasi tutta la squadra, lo scorso anno anche Gaggini e Mosca non giocavano e Grozdanov è stato spesso in panchina. Si può dire che, a parte Spirito, siano quasi tutti debuttanti”.
E sul futuro: “Dove può arrivare la squadra? Se la città saprà riconoscersi in questo progetto, e ci starà vicina, credo che potremo aprire un ciclo vincente molto importante. E quando dico la città mi riferisco agli sponsor, ai partner, alle istituzioni, ai tifosi. Quelli finora ci stanno seguendo, ma ovviamente noi vogliamo sempre di più. Vogliamo più risultati sul campo, ma anche più seguito, più di tutto”