Volley, Velasco: "Il movimento è ai vertici mondiali"

"Organizzazione e meritocrazia gli ingredienti vincenti, anticipare i pesi nelle giovanili la prossima mossa".

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Volley, Velasco: "Il movimento è ai vertici mondiali" Fonte: Getty Images

Il totem Julio Velasco, che ha cambiato alla guida della Nazionale tricampione del Mondo la storia della pallavolo italiana, spiega alla Gazzetta dello Sport il segreto di un incredibile filotto di vittorie a livello giovanile: "L'obiettivo era quello di essere il movimento numero 1 al mondo, ci siamo quanto meno vicini! L'Europeo Under 20 vinto contro la Polonia da Matteo Battocchio è il sesto successo azzurro, significa che la Federazione ha lavorato e programmato bene".

L'italo-argentino specifica: "E' un sistema in movimento, non una scuola. C'è dietro tanta organizzazione: in Italia tendiamo, nella pallavolo e in generale nella vita sociale, a lamentarci e a dire che all'estero le cose sono migliori. E' un atteggiamento sbagliato e inoltre chi sono le Federazioni al mondo che offrono più di quel che fa la Fipav, a partire dai raduni sino all'intero contesto giovanile? Io ho chiesto all'inizio di continuare con gli allenamenti durante l'estate. Oggi un Club Italia al maschile può essere controproducente, penalizzerebbe le società che hanno già pochi italiani a disposizione. Nella scelta degli staff, oltre alla meritocrazia, punto sul senso di appartenenza: secondo e terzo allenatore sono scelti tra coloro che già durante l'anno lavorano nel giovanile".

Il prossimo step è chiaro: "Cambiare la nostra cultura, si deve fare prima pesi a livello giovanile. Dobbiamo spiegare ai genitori che non vogliamo correre rischi, ma solo agevolare lo sviluppo dei nostri migliori talenti".

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