Oggi che ha 56 anni si mostra senza alcun timore, scollata dall’immagine stereotipata della bimba prodigio educata a ricoprire ruoli adulti, imbrigliata in personaggi che la oscuravano, nei quali non si è mai riflessa, emblema di una società che alimenta e annienta i suoi falsi miti con concorsi di bellezza per bambine e il culto dell’apparenza.
Brooke Shields può permettersi qualunque dichiarazione, soprattutto adesso che ha conquistato un equilibrio psicofisico che ha deciso di condividere anche attraverso i social e con una nuova sé che gestisce e apprezza, forse più che in passato quando la sua indubbia avvenenza la travolse. E non sempre per sua scelta o volontà. Il matrimonio con il campione di tennis Andre Agassi si incastona in questa esistenza travagliata. Lo sportivo e l’ex bimba prodigio.
- Brooke Shields e Andre Agassi, alle origini
- Una vita complicata per Pretty baby
- La relazione con Agassi e il matrimonio
- I trofei distrutti per gelosia e la dipendenza
- Amore tossico
- La separazione annunciata con un comunicato
- La vita che rinasce, per entrambi
Brooke Shields e Andre Agassi, alle origini
Star assoluta quando le coetanee erano alle scuole medie, interpretando un ruolo in cui era palesemente sessualizzata e circondata dall’attenzione incessante dei media e dei registi, Brooke Shields ha prestato corpo e viso a storie estreme, azzardate per una ragazzina che si era ritrovata sul set praticamente infante.
Ambita, ammirata, amata da chiunque, ha vissuto relazioni drammatiche. Fu corteggiata da Donald Trump, rimase vittima di uno stupro da parte di un personaggio dello showbiz (del quale non ha rivelato l’identità) come racconta lei stessa nell’ultimo incredibile insieme di rivelazioni spese nel documentario Pretty Baby: Brooke Shields, disponibile dal 3 aprile 2023.
Una vita complicata per Pretty baby
Mamma alcolizzata, cresciuta sul set nonostante il disagio affrontato in Pretty Baby a soli 11 anni, modella per Playboy poco dopo aver finito di fatto la primaria, Brooke svela in queste nuove confessioni i retroscena più terribili di una esistenza unica, la sua.
Una vita segnata anche dai rapporti ai limiti, come quello con Michael Jackson con il quale finse una relazione per amicizia e affetto nei suoi riguardi e perché, ha ammesso l’attrice di Laguna Blu, ne “aveva bisogno”. E da incontri sbagliati, pure sul set come ha ripercorso in questo doc.
La relazione con Agassi e il matrimonio
Le relazioni pubbliche, note divenute mediatiche non sono state meno tossiche a partire da quella più celebre. La storia vissuta con Andre Agassi, nella fase più autodistruttiva della sua carriera e narrata con dovizia di dettagli nel libro autobiografico del campione di tennis, Open, ha la sua centralità nei dolori e nelle gioie di un’attrice iconica, celebre ma non certo impermeabile a simili eventi.
Sono gli anni Novanta, quando incominciano a frequentarsi: lo sportivo e l’attrice. Un altro cliché, una storia che appassiona i mezzi di informazione e il pubblico che adora già Brooke e segue con attenzione il campione di Las Vegas di origine iraniana.
Si sposano nel 1997 con corredo di dettagli privati che, all’epoca, erano frequentemente esaltati dai media: l’anello dal numero di carati impressionante, le nozze, l’intimità. Nulla è trascurato e tutto è notiziabile, per il campione e l’ex bambina prodigio.
In questo frangente, Brooke ricorda e descrive un uomo provato, dietro allo sportivo, davvero piegato e sopraffatto dalla notorietà e in discesa libera:
“Lui odiava lo show business. Una volta distrusse tutti i suoi trofei sportivi perché in una scena di Friends, in cui recitavo, lo avevo fatto ingelosire”.
I trofei distrutti per gelosia e la dipendenza
Un aneddoto della loro vita coniugale che aveva già svelato in precedenza e palesa una indubbia sofferenza, oltre forse la gelosia che lo attraversava.
Era il periodo della sua tossicodipendenza, della dipendenza da cristalli di metanfetamina coinciso con una relazione sotto i riflettori e densa di pressioni che vedeva Agassi incapace di gestire successo, celebrità, immagine.
“Forse pensava che sarei scappata dopo l’esperienza della dipendenza di mia madre. Ma si sbagliava, lo avrei capito meglio di chiunque altro”.
Rispetto alle successive relazioni, la loro travagliata storia matrimoniale ha avuto un epilogo decisamente devastante nonostante fosse stata costruita una narrazione, estremamente seducente e facile per via della loro celebrità planetaria, che li voleva perfetti, uniti e anche utili a quella stessa rappresentazione. Una coppia distruttiva, animata da un sentimento rivelatosi tossico da ambo le parti.
Amore tossico
Era il 1997 quando l’attrice simbolo di un’epoca cinematografica intensa e estremamente ricca e il genio folle del tennis convolavano a nozze: la fidanzata d’America insieme al prediletto del compianto Nick Bollettieri, figlio di un migrante di origine iraniana che ha trovato nel talento del figlio il riscatto, l’ardore, quell’ambizione che in queste fasi – ammetterà – mancano ad Agassi.
Si susseguono, dopo il clamore per le nozze, illazioni, rumors, indiscrezioni sulle reciproche e inevitabili insoddisfazioni apparentemente legate a una relazione che amareggia entrambi; una cronaca di reciproche delusioni dietro cui si nasconde ben altro. Agassi e Brooke Shields si avvitano su questioni distanti dal problema maiuscolo che affligge questo amore, che si rivela tossico e che si annulla, con il passare del tempo e dei giorni.
Due anni servono per capire che è meglio chiuderla così. Due anni per decidere di annunciare pubblicamente che quel matrimonio si è esaurito e che la separazione è inevitabile per l’entità della reciproca tossicità.
La separazione annunciata con un comunicato
La coppia, ormai sgretolata, condivide la decisione di affidare l’annuncio della conclusione di un rapporto a tratti distruttivo al New York Post. Rottura formalmente di comune accordo, senza lacrime e sangue, se è vero che Brooke Shields e Agassi, “restano amici mantenendo il più grande amore e il massimo rispetto l’ uno per l’ altra”, come si legge in una loro dichiarazione congiunta alquanto tenera per un divorzio.
Il gossip li attanagliava allora con le voci che riportavano di lei – attrice dal continuo rilancio e successo – come mogliettina trascurata, che si lamenta di un marito “sempre in giro per il mondo” e che “non è mai riuscito a stare a casa per più di tre settimane di fila”. Brooke sarebbe stata descritta come soffocante, assillante con la sua bellezza, la sua continua esposizione ai media, la sua persistente centralità nelle cronache che disturbano lo sportivo Agassi.
Il campione in crisi, durante quel periodo, al quale avrebbe addirittura chiesto di “rinunciare al tennis per dedicarsi a mettere su famiglia”, quasi a fare intendere che il campione si sottrae al suo dovere coniugale. Altre voci riportavano di un recentissimo flirt con il proprietario del ristorante “Four Seasons”.
La vita che rinasce, per entrambi
Nel 1999, vigilia dell’avvento del nuovo millennio, si rompe l’idillio rimettendo in pista – dal punto di vista tennistico – il buon Agassi il quale trova nella compagna di racchetta e di vita Steffi Graf la ragione del suo successo sportivo, incredibilmente ritrovato chiuso il capitolo più buio della sua carriera e della sua vita come individuo.
Brooke Shields, dopo anni di opaca felicità, ritrova la serenità e crea quella famiglia sognata sposando il 4 aprile del 2001 il produttore televisivo Chris Henchy, con il quale mette al mondo Rowan Francis e Grier Hammond.
Ma non mancherà di riservare all’ex marito dichiarazioni dense di una certa amarezza, proprio quando pareva tutto alle spalle: è una star e come tale può permettersi di tornare con un certo distacco su emozioni, buchi neri e una certa deludente fase della sua vita passata.
La sua vita è proprietà privata ma, a questo punto, stabilisce lei dove mettere i paletti e cedere un po’ della sua verità al pubblico preservandosi aree off limits. O cedere delle bolle da affidare ai media senza più tenerle protette. Una decisione che non esclude più neanche le emozioni pregresse e qualche delusione incassata. Come quel matrimonio, una relazione rivelatasi tossica per entrambi.