Mathieu van der Poel ha già tratto le sue conclusioni sul perché al Tour de France sia stato la controfigura di sé stesso.
Dopo il brillante Giro d’Italia concluso a Verona, in Francia l’olandese non è mai riuscito a performare ai suoi livelli col risultato che, accumulando fatica ogni giorno, alla fine è stato costretto ad un mesto ritiro.
“Penso proprio che ci sia stato qualcosa di sbagliato con il ritiro in altura che abbiamo fatto, a Livigno, fra il Giro d’Italia e il Tour de France” ha affermato l’alfiere dell’Alpecin-Fenix a Nos.
“Non mi sembrava proprio di aver finito il Giro completamente svuotato, anzi. Forse il mio corpo stava ancora recuperando e durante il periodo in altura non ho completato quel recupero. Può essere che io abbia raggiunto un livello di buona condizione, durante l’allenamento, prima di quello che sarebbe stato il momento ideale. Non ne sono sicuro al 100 per cento, ma ho la sensazione che sia andata così”.
Van der Poel quindi, tirata una riga e messosi alle spalle l’amara esperienza alla Grande Boucle, procederà ora a preparare il secondo grande obiettivo della stagione, ovvero i Mondiali di Wollongong, evento a cui il due volte vincitore del Giro delle Fiandre arriverà saltando gli Europei.
“Per i Mondiali di Wollongong, in Australia non farò il Campionato europeo, ho già avvisato il Ct della Nazionale, Koos Moerenhout” ha svelato l’olandese.
“Il Mondiale è qualcosa cui punto. Spero comunque di riuscire a fare qualcosa di buono prima di quella gara, ma l’obiettivo è quello di essere di nuovo la miglior versione di me stesso in Australia”.
In quel caso, per i principali aspiranti al titolo mondiale, mettere le mani sulla maglia iridata diverrebbe certamente un’impresa ardua.