Andrea Petkovic, tennista tedesca di origine slava che è stata anche nella top-ten della classifica Wta, si è messa a nudo in un’intervista concessa alla “Süddeutsche Zeitung”.
La 31enne ha accettato di parlare anche di questioni assai personali e spinose. “Per cinque mesi ho perso il controllo della mia vita. Non è un caso che molti musicisti muoiano a 27-28 anni, è un periodo nel quale molte porte della vita si chiudono. Non potevo più fare l’avvocato o il medico e questo mi ha fatto deprimere. Ho guardato molto al chitarrista Jimmy Page dei Led Zeppelin, che si è fermato per un anno quando ne aveva appena 28, per poi tornare a suonare e diventare una star. Mi sono chiesta: Se nella vita non vuoi essere una rockstar, che altro vorresti diventare?” ha puntualizzato.
L’atleta, che attualmente naviga intorno alla centesima posizione del ranking, si è poi soffermata sui sentimenti. “Sto viaggiando per i 30 e viaggio quasi 40 settimane all’anno. È difficile trovare un uomo viaggiando così tanto. Per fortuna mi diverto guardando film, con i miei amici e con la mia famiglia. Non faccio uso di droghe e nemmeno di alcool perché rallenta il recupero del corpo. Non faccio a meno del sesso anche se molto spesso mi viene difficile farlo perché sono troppo timida. Non credo sia facile fare sesso” ha poi tenuto a sottolineare.
“Quasi tutti i tornei terminano per noi con una sconfitta; a me non è capitato solo in sei occasioni. A meno che tu non sia Roger Federer, dal 90% dei tornei che giochi ne esci a mani vuote. Stiamo in giro per il mondo da inizio gennaio sino a metà novembre, un’odissea di undici mesi, in viaggio da una nazione all’altra, ci alziamo tutte le mattine in strani letti d’albergo e già a maggio ci siamo dimenticati di nostra madre” la amara conclusione della Petkovic, non così lontana, a quanto si direbbe, dal ritiro.
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