L’ex attaccante di Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan e Inter Antonio Cassano in un’intervista al Corriere della Sera ha ripercorso la sua carriera: “Sono un uomo felice. Ho solo un rimpianto, quello di aver trattato male il presidente della Samp, Riccardo Garrone. Per il resto rifarei tutto. E quello che ho sbagliato l’ho pagato, giusto così”.
Il possibile ritorno in campo: “Voglio capire se posso ancora farcela, servono un presidente e un allenatore che abbiano fiducia in me al 100%, altrimenti lasciamo stare. Se invece li trovo, sono pronto. Firmo in bianco, di soldi ne ho guadagnati abbastanza. Un’esperienza in Cina? Stupidate. Per me tutti sono liberi di fare ciò che vogliono, ma chi va a giocare in Cina dovrebbe dirlo che lo fa per i soldi. Non ricordo neppure il nome della squadra che mi vuole. In Brasile? Questa la ricordo, il Botafogo. Ma non fa per me. Non gioco da un anno, non è tutto questo tempo. Comunque mi alleno tutti i giorni, con il programma del mio ex preparatore, Tibaudi. E tre volte a settimana gioco a tennis, con il mio commercialista. Si chiama Paolo Colangelo, vince sempre lui, per ora. Io sono nato per giocare a calcio”.
Sul caos Figc: “Per me c’è una sola persona nata per fare il presidente della Federcalcio: Damiano Tommasi. Competente, leale, non ruba. Io non sono credibile? Bene, chiedete di Damiano a Totti, Montella, Maldini, e vi diranno la stessa cosa. In Figc siamo ridotti male, serve una persona che conosca i problemi, che non faccia parole, ma fatti. Costacurta è stato nominato vicecommissario? Non lo conosco, non personalmente. Faceva il commentatore in tv, ora passa a fare il dirigente. Opinione mia, non è una bella cosa. È come se un giornalista volesse fare il calciatore”.
Buffon verso il ritiro: “E’ il numero 1. A Bergamo ha parato di tutto, come fa uno così a non giocare più? Un portiere può andare avanti fino a 45 anni. Io fui l’ultimo a segnargli un gol prima che battesse il record di imbattibilità: 973 minuti? Con la Samp, ma alla fine perdemmo. Il terreno era bagnatissimo, feci gol con la punta del piede. O Gigi lo freghi sul tempo, oppure con lui in porta non passa un ragno. Per me la Juve vincerà ancora lo scudetto”.
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