Jannik Sinner sarà chiamato a difendere i titoli conquistati nel 2024 a Cincinnati e US Open per mantenere a distanza di sicurezza Carlos Alcaraz ed essere certo di poter rimanere ancora a lungo in vetta alla classifica ATP. Settimana negativa per i colori azzurri, con Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli che si apprestano a uscire rispettivamente dalla top-10 e dalla top-20.
- Sinner sempre n°1, ma ora arrivano le cambiali di Cincinnati e US Open
- A Cincinnati Sinner può già strappare il pass per le Finals
- Musetti esce dalla top-10, Cobolli dalla top-20
Sinner sempre n°1, ma ora arrivano le cambiali di Cincinnati e US Open
Continua ad allungarsi il regno di Jannik Sinner al n°1 della classifica ATP, posizione che ormai ricopre da ben 61 settimane consecutive. L’altoatesino è certo di poter mantenere la vetta del ranking almeno fino al termine dello US Open, ma per poter prolungare ulteriormente questa già invidiabile striscia sarà fondamentale per lui fare bene ai due prossimi impegni in programma.
Sinner, che è già arrivato a Cincinnati, infatti prenderà parte al Masters 1000 in programma in Ohio e al successivo US Open, tornei dove sarà chiamato a difendere i titoli vinti l’anno passato e a difendere i 3000 punti conquistati. Condizione fondamentale per tenere a distanza di sicurezza l’inseguitore Carlos Alcaraz, che invece da qui alla fine dell’anno ha pochissimi punti da difendere e una ghiotta chance di avvicinarsi al n°1, favorito anche dai 1540 punti di vantaggio che può vantare su Jannik nella Race ATP, ovvero la classifica che tiene conto solamente dei risultati ottenuti nell’anno corrente.
A Cincinnati Sinner può già strappare il pass per le Finals
A proposito di Race ATP, già a Cincinnati Sinner ha la chance di strappare il pass per le ATP Finals, non che la sua qualificazione sia realmente in discussione visto il grande vantaggio sugli inseguitori. Arrivando almeno in semifinale al Masters 1000 statunitense, Jannik dovrebbe infatti conquistare la matematica qualificazione al torneo di fine anno, diventando così il secondo giocatore a riuscirci dopo Alcaraz, che ha ottenuto questo traguardo a Wimbledon, ma che al contrario dell’azzurro non è stato obbligato a saltare tre mesi di competizioni.
Musetti esce dalla top-10, Cobolli dalla top-20
ATP Finals dove al momento risulta qualificato anche Lorenzo Musetti, il quale però dopo l’ottima stagione sulla terra rossa ha visto scendere un po’ le sue quotazioni anche per colpa dell’infortunio accusato al Roland Garros. Dopo lo slam parigino l’azzurro ha infatti perso tre delle quattro partite disputate, risultati che gli sono costati anche la top-10, con l’azzurro che al termine di questa settimana verrà infatti sorpassato al decimo posto da Andrey Rublev, ancora in corsa nel Masters 1000 di Toronto.
Dopo aver scalato la classifica negli ultimi mesi, anche Flavio Cobolli si appresta a scivolare di qualche posizione nel ranking. Al termine di questa settimana infatti scadranno i 330 punti della finale raggiunta all’ATP 500 di Washington nel 2024, punti che solo in parte l’azzurro ha recuperato grazie agli ottavi raggiunti in Canada.