L’appuntamento è fissato per la mattinata di venerdì 24 gennaio. Alle 9.30, secondo il calendario anticipato dagli organizzatori degli Australian Open. Anche se, qualora la semifinale precedente tra Novak Djokovic e Alexander Zverev dovesse andare per le lunghe, lo start al match potrebbe essere ritardato. Jannik Sinner contro Ben Shelton: di fronte due volti nuovi dell’elite del tennis. L’azzurro è già arrivato al top, l’americano spera di riuscirci a sua volta: rispetto al rosso di San Candido, viaggia con un anno di ritardo, anche all’anagrafe.
- Shelton: push up durante il tie-break con Sonego
- Il clamoroso sfogo dell'americano in sala stampa
- Il cuore di Sinner: abbraccio a Sonny dopo la sconfitta
- Sinner-Shelton, i precedenti: Jannik è in vantaggio 4-1
Shelton: push up durante il tie-break con Sonego
La sfida, in fondo, è già cominciata. Per Shelton ha avuto inizio, addirittura, quando era ancora in campo contro Lorenzo Sonego, in un quarto di finale che la grinta e il cuore del torinese hanno complicato forse più del previsto rispetto ai piani dell’astro nascente made in USA. Che a un certo punto, sul 4-4 del tie-break del quarto set (era avanti 2-1), ha iniziato a fare delle flessioni sul greenset della Rod Laver Arena dopo un inutile tentativo di recuperare una volée di Sonny. Uno, due, tre push up e poi tre punti filati per chiudere il match a proprio favore. Un dettaglio che dà l’idea dell’attenzione maniacale rivolta dall’americano all’aspetto fisico, cruciale per il suo gioco.
Il clamoroso sfogo dell’americano in sala stampa
Esuberante Shelton anche in sala stampa: “Sono rimasto scioccato da come i giocatori sono stati trattati qui dai vari commentatori, non parlo solo del caso di Novak Djokovic. Anche con Tien, quando ha battuto Medvedev la sua intervista penso fosse un po’ imbarazzante. Con me ci sono stati dei commenti irrispettosi fatti da due ragazzi diversi. Uno ha detto che Monfils è abbastanza grande da poter essere mio padre e forse lo è, un altro oggi che nella prossima partita nessuno avrebbe fatto il tifo per me. Può anche essere vero, ma penso sia un commento irrispettoso. I commentatori dovrebbero aiutarci a far crescere il nostro sport“. Chissà come si arrabbierebbe se leggesse i post di un altro commentatore, Nick Kyrgios, verso Sinner.
Il cuore di Sinner: abbraccio a Sonny dopo la sconfitta
A proposito di Sinner, invece, le immagini colte dalle telecamere nel ventre della Rod Laver Arena hanno mostrato il numero 1 della classifica ATP rincuorare l’amico Sonego proprio dopo la sconfitta contro Shelton. Jannik s’è fermato ad abbracciarlo in palestra, mentre Sonny era alle prese col defaticante sul tapis roulant. Abbraccio e pacca sulla spalla del compagno di squadra in Davis, seguito dal saluto e dalla stretta di mano concessa a tutti i membri del suo staff. Contro Shelton, Sinner giocherà anche per riscattare il ko di Sonny. E di Musetti, l’altro azzurro eliminato nel corso del torneo dal terribile americano.
Sinner-Shelton, i precedenti: Jannik è in vantaggio 4-1
Sinner e Shelton, tra l’altro, pur essendo entrambi molto giovani si conoscono bene. Soltanto nell’ultimo anno e mezzo si sono sfidati cinque volte e il bilancio è nettamente a favore dell’italiano: quattro successi a uno. Ben aveva vinto il primo, rimontando Jannik agli ottavi del Masters 1000 di Shanghai del 2023: 7-5 al tie-break decisivo del terzo set. Poi però con la vittoria di qualche settimana dopo a Vienna, Sinner ha aperto un filotto di quattro successi consecutivi ai danni dello statunitense. L’ultimo proprio a Shanghai , sempre agli ottavi, lo scorso 9 ottobre: 6-4 7-6. Match tirato, non semplice, ma che Jannik ha portato a casa senza eccessivi patemi.