Ai microfoni di OA Sport, l’ex tennista Fabio Colangelo ha analizzato la prestazione di Berrettini contro Nadal agli Australian Open: “Sinceramente Nadal, ancor più di Djokovic, è l’avversario peggiore per Matteo. Le sue giocate in top-spin sul rovescio dell’azzurro sono micidiali e quindi non è facile trovare delle contromisure. Per cui quando c’è un confronto del genere e lo spagnolo gioca bene per lui è dura. Le parole di Berrettini in conferenza le interpreto come una consapevolezza di poter battere Nadal e quindi che tutto debba dipendere da te, anche se secondo me per caratteristiche è difficile che lui ci riesca. Dipende più dallo spagnolo che da Berrettini per quanto detto. Matteo dovrebbe disputare una partita ai limiti della perfezione”.
Su Sinner invece, Colangelo non ha dubbi: “Sinceramente la valutazione di sufficienza e nulla più è un complimento a Jannik. Da parte mia c’è la considerazione che l’altoatesino sia già un giocatore forte e per questo, visto il tabellone che aveva, arrivare ai quarti di finale era fare il suo. Certo, perdere contro Tsitsipas non è un disonore, ma onestamente non condivido il parere di chi ha giudicato il suo percorso come meraviglioso”.