Sulla vicenda Djokovic agli Australian Open, anche l’ex capitano azzurro di Coppa Davis Corrado Barazzutti ha voluto dire la sua: “La situazione è grottesca, ogni giorno ci arrivano notizie diverse, mi auguro che su questa storia piena di ombre vengano fuori informazioni chiare, sulla posizione del governo australiano e su Djokovic che resta un grandissimo atleta e deve avere, se ci sono i presupposti, la possibilità di giocare”.
“Adesso – ha proseguito Barazzutti – sembrerebbe che Djokovic ha fatto una dichiarazione falsa (in merito all’aver viaggiato nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Australia ndr), però questo è un discorso completamente diverso dall’essere esentato dal vaccino. È una situazione molto complessa e complicata, anche un po’ curiosa”.
Per Barazzutti Djokovic non la passerà liscia: “Io ho sempre detto e ribadisco che Djokovic aveva il diritto di chiedere di partecipare se pensava ci fossero i presupposti per chiedere l’esenzione dal vaccino. Adesso il ministro dell’Immigrazione dovrà valutare un po’ tutto e far luce sul perché Djokovic ha scritto il falso nel formulario, presumo che qualche sanzione verrà presa. È importante fare chiarezza anche per Djokovic che dopo questa vicenda, se dovesse giocare, potrebbe trovare una certa ostilità da parte del pubblico in un Paese che sulla lotta al Covid ha adottato una politica di estremo rigore”.