26 luglio 2020, Juventus contro Sampdoria, una partita-scudetto. 513 giorni fa. Era diventata una chimera per Federico Bernardeschi, che da quel giorno non aveva mai trovato il goal.
Contro il Cagliari, l’ala della Juventus ha interrotto un digiuno che perdurava da 43 partite. Una vera e propria liberazione. Un sinistro ad incrociare che gli ha permesso di interrompere una maledizione.
Ci volevano i sardi, la sua vittima preferita: 4 goal in 8 sfide con i rossoblù. Per la Juve un bel modo di finire l’anno, per Bernardeschi una liberazione. Non segnava da quando in panchina c’era Maurizio Sarri.
Con Allegri ha ritrovato fiducia e il goal sembrava essere nell’area: dopo l’assist-non-assist per Kean nel primo tempo, il mancino in diagonale nel secondo per coronare la serata. Soprattutto, fermare il conteggio dei giorni. A 513. Un bel modo per chiudere l’anno. Un nuovo inizio.