Come da tradizione recente, l’Italia non brilla nell’individuale. Nella 15 chilometri andata in scena sulle nevi di Anterselva infatti, Wierer a parte (quinta con 3 errori al tiro), la rappresentativa azzurra non ha ottenuto risultati eccellenti finendo fuori dalla zona punti con tutte le altre atlete schierate al via.
Nel dettaglio, Federica Sanfilippo ha chiuso 43ª con 5 errori, Samuela Comola 45ª con 4, Michela Carrara 68ª con 5, mentre Lisa Vittozzi ha confermato di essere ancora dentro un tunnel davvero buio concludendo 93ª con ben 12 errori.
“Nella serie a terra del terzo poligono avevo condizioni perfette senza vento e ho rallentato il tiro per colpire tutti i bersagli. Sarebbe stato meglio sparare veloce come al solito; se non si è convinti arrivano errori stupidi. Sugli sci credo di essermi comportata abbastanza bene, anche se è mancata un po’ di benzina nell’ultimo giro. Oggi ho scelto di partire più convinta” ha spiegato Wierer a Fondo Italia dopo il traguardo prima di affrontare il tema delle critiche piovute sul biathlon azzurro di recente.
“Ci siamo viziati negli ultimi anni. Gli alti e bassi fanno parte del gioco, non siamo delle macchine. Va bene essere critici, ma non può essere sempre domenica. Succede anche in altre squadre con movimenti più numerosi del nostro: la Norvegia femminile, Røiseland a parte, quest’anno è un disastro; anni fa, Svezia e Bielorussia non avevano squadre così forti”.
La gara, per la cronaca, è stata vinta da Justine Braisaz, brava con un solo errore a finire davanti alla connazionale Julia Simon (2) e alla svedese Mona Brorsson (2).