Non stanno vivendo il loro miglior momento i Portland Trail Blazers, squadra che verosimilmente nelle prossime gare dovrà fare a meno anche di CJ McCollum, uscito prematuramente durante il match contro i Boston Celtics.
L’esterno classe 1991 ha raccontato ai giornalisti come si è fatto male e la preoccupazione vissuta una volta scoperta la natura del problema.
“Ero nel 4° quarto della partita contro i Celtics, inseguivo sui blocchi in difesa e ho sentito come una gomitata sul petto, zona sterno. Lì per lì non ho dato troppo peso alla cosa. La partita è proseguita, ho subito un fallo e con quello un nuovo colpo al petto, sul lato. Ho fatto finta di niente e mi sono presentato in lunetta. Un paio di minuti più tardi, mentre ero in campo, ho sentito di essere a corto di fiato. Tra me e me ho pensato: ‘Che fatto strano, siamo a un quarto di stagione e sono a un discreto livello di forma, perché dovrebbe mancarmi fiato?’” ha spiegato McCollum.
“Non avevo mai provato una sensazione simile, sembrava un principio d’infarto ma il dolore interessava la parte destra del corpo e i raggi sono risultati negativi. Cominciamo a lavorare per il recupero trattando il problema come un problema intercorstale e a quel punto il dottore ci chiama per dire che ho un collasso al polmone. Dopo la diagnosi sono rimasto piuttosto scioccato, preoccupato, nervoso” ha svelato il nativo di Canton.
“Questo incidente bizzarro era l’ultima cosa di cui ci fosse bisogno ma sono anche felice che tutto stia andando per il verso giusto. Prima o poi avremo una data per il rientro e spero di poter tornare a fare ciò che amo”.