Tocca a Salvatore Bocchetti, promosso dalla Primavera dopo il ‘praticantato’ con Igor Tudor, rianimare il malandato Hellas, sulla cui panchina esordirà domenica sera contro i Campioni d’Italia: “La società aveva bisogno di un aiuto e gliel’ho voluto dare. Il mio calcio è fatto di aggressione, pressing e uno contro uno. Ripartiamo da quanto di buono abbiamo visto l’anno scorso: innesterò poi le mie idee. Durante la settimana abbiamo provato a ritrovare alcune cose che forse i ragazzi cominciavano a dimenticare. L’esonero è una sconfitta per tutti: ho cercato di portare entusiasmo e una ‘scossa’ psicologica. Il bel gioco? Preferisco giocare male e fare qualche punto, il gioco verrà. Contro il Milan daremo tutto: abbiamo tanti infortunati e uno squalificato, ma è una gara fondamentale”.
La sua avventura gialloblu dura da tre anni e le ultime riflessioni vertono sulla traccia tecnica seguita dagli scaligeri, messi in difficoltà dal mercato estivo: “La rosa? Non ci nascondiamo, durante l’estate abbiamo perso 40 gol. Da quando sono arrivato a Verona ho vissuto tre anni intensi e ricchi di soddisfazioni: con Juric abbiamo vissuto un’annata straordinaria, anche se purtroppo ho giocato poco. Tudor? Lo sento spesso”.