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Juventus, senti David: "Scudetto? Dobbiamo crederci. Qui per diventare tra i migliori al mondo"

Prime parole da giocatore dei bianconeri per l'attaccante canadese che non ha nascosto tutte le sue motivazioni a livello individuale e di squadra: "Perché ho scelto la Serie A"

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

“Sono davvero emozionato di essere alla Juve. Sono convinto di poter confermare le mie medie realizzative delle ultime stagioni. Di poter fare 25 gol. Ho scelto la maglia numero 30, perché è la data del compleanno di mio padre”. Prime parole da giocatore dei bianconeri per Jonathan David. L’attaccante canadese è stato ufficialmente presentato a in conferenza stampa.

David: “Quante leggende alla Juve! C’era un grande interesse per me”

David ha spiegato: “La prima settimana è andata benissimo, i compagni mi hanno aiutato tanto. Se mi hanno cercato anche Inter e Napoli? Abbiamo avuto degli scambi col management, per me è stato importante. Ho parlato anche con i compagni. C’era un grande interesse per me, nel farmi arrivare qui. E io avevo lo stesso interesse”.

“Ho parlato a lungo anche con Tudor e la conversazione è stata molto positiva. Mi ha chiesto quali erano le mie aspettative e mi ha spiegato le sue. Il mio lavoro è fare gol. La Juventus ha avuto leggende come Ronaldo, Dybala, Del Piero, Trezeguet. Sono tantissimi, non riesco neanche a nominarli tutti”.

“Ho scelto la maglia numero 30, Drogba ed Eto’o due modelli”

Svelata la scelta del numero di maglia: “Ho scelto la numero 30 perché è la data del compleanno di mio padre. Ogni campionato ha sue proprie sfide, ma la Juventus era il club che preferivo ed eccomi qui in Serie A. Quando ero piccolo avevo tanti modelli, da Drogba a Eto’o. Anche oggi ci sono attaccanti molto bravi, però. Sono molto religioso, per diventare professionista serve impegno e fede”.

Juve, la carica di David: “Ogni stagione può essere quella buona per lo scudetto”

Vietato porsi limiti: “Ogni stagione può essere quella buona per vincere lo scudetto. Il campionato sarà difficilissimo, ma dovremo avere l’ambizione di arrivare fino in fondo. Mi chiamano Ice Man perché sono molto freddo e credo che questa caratteristica mi possa aiutare nei momenti di gioco con grande pressione. Il ruolo? Dipende dal mister, ma ci siamo concentrati sul ruolo di prima punta”.

David: “Voglio diventare uno degli attaccanti più forti del mondo”

Gli obiettivi con la Juventus non sono gli unici nella mente di David, che pensa anche a quelli personali, come quello di diventare tra i migliori centravanti in circolazione: “Troppo presto parlare del Pallone d’Oro ma ho scelto questo club perché ha grandi ambizioni proprio come me. Voglio lavorare per la squadra e diventare uno dei migliori marcatori del mondo. Non voglio deludere le aspettative”.

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