Aveva commosso tutti conquistando l’argento alle Olimpiadi di Pechino sulla “Rock” di Yanqing, a soli 23 giorni dall’infortunio patito a Cortina d’Ampezzo ma Sofia Goggia, idolo dei tifosi italiani, è oggi messa alla gogna per alcune dichiarazioni forti rilasciate nel corso di un’intervista ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera. Frasi che stanno scatenando una bufera sui social.
- Per la Goggia non ci sono gay maschi nello sci
- Per la Goggia i trans non devono gareggiare con le donne
- La Goggia massacrata sui social per le frasi sui gay
Per la Goggia non ci sono gay maschi nello sci
Alla domanda se nello sci ci sono omosessuali l’atleta bergamasca risponde: “Tra le donne qualcuna sì. Tra gli uomini direi di no. Devono gettarsi giù dalla Streif di Kitz…”. Come a far intendere che serve un coraggio da “uomini veri”.
Per la Goggia i trans non devono gareggiare con le donne
Alla domanda successiva se è giusto far gareggiare le trans con le donne poi la Goggia aggiunge: “A livello di sport un uomo che si trasforma in donna ha caratteristiche fisiche, anche ormonali, che consentono di spingere di più non credo sia giusto”
La Goggia massacrata sui social per le frasi sui gay
Fioccano le reazioni sui social: “Sofia Goggia: bene ma non benissimo. Gli stereotipi lasciamoli a casa, o buttiamoli direttamente in un cassonetto” oppure “Dopo una frase del genere non guarderò più lo sci, e smetterò di tifare per lei, cosa che invece ho sempre fatto” e ancora: “Sofia Goggia poteva tranquillamente continuare a sciare solamente, senza aprire bocca”
C’è chi scrive: “Io sono rimasto inorridito. Uno si aspetta che un grande campione bello sport sia anche dotato di buon senso. Meglio che continui a fare quello che le riesce meglio, sciare” e poi: “Ok, per Sofia Goggia gli sciatori omosessuali sarebbero troppo delicati per poter affrontare la Streif di Kitz. Il problema però è anche la domanda: cosa c’è nella testa di chi pensa che sia una curiosità? Sofia Goggia ha detto una stupidaggine. Ma la ratio di chiederle se ci sono gay tra gli atleti quale sarebbe? In che modo i gusti sessuali dovrebbero influire sulla performance atletica?”
Il web è scatenato e intervengono anche i gay dichiarati: “Spiace che Sofia Goggia non riesca a capacitarsi di come noi LGBTQ+ siamo in grado di fare tante cose diverse, compreso “gettarci giù dalla Streif di Kitz”. In più, non è lei a decidere dove gareggiano atlete-trans, fortunatamente. Persone che non si trasformano ma esistono”
Infine la voce controcorrente: “Sofia Goggia va apprezzata per il coraggio. La Libertà di pensiero ancora esiste. È partita la gogna mediatica perché oggi non importa che tu dica quello che pensi, l’importante è che tu dica quello che la gente vuole sentirsi dire”.
