È già giorno di vigilia per l’Italia che, dopo aver regolato con un secco 2-0 l’Irlanda del Nord all’esordio nelle qualificazioni mondiali, è attesa dalla trasferta di Sofia dove affronterà la Bulgaria, caduta sotto i colpi della Svizzera nella prima giornata del girone.
Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa, annunciando che ci saranno delle novità nell’undici titolare rispetto alla sfida di Parma: “Faremo dei cambi rispetto alla partita con l’Irlanda del Nord, ma non sappiamo ancora quanti. Dipenderà dalle condizioni dei ragazzi”.
La Bulgaria non è una corazzata invincibile, ma guai ad abbassare il livello di concentrazione nei 90 minuti: “Tutte le partite sono difficili, vanno affrontate con la massima concentrazione. Noi siamo qua per vincere”.
L’Italia è ancora a caccia del primo successo nella sua storia in Bulgaria: nel marzo 2015 arrivò un 2-2 griffato dal sigillo di Eder che salvò gli azzurri dalla sconfitta.
“Se l’Italia non ha mai vinto qui, significa che non è un campo semplice. Questa è una delle insidie. Rispetto all’Irlanda del Nord, la Bulgaria è una squadra meno fisica, ma più tecnica”.
La gestione non è una caratteristica primaria degli azzurri: le cose migliori si vedono nella costruzione offensiva, fiore all’occhiello.
“Non siamo una squadra che può gestire una partita, noi dobbiamo sempre partire dal concetto di attaccare. Giovedì abbiamo fatto un primo tempo ottimo, nel secondo abbiamo tentato di gestire, ma non arriverei a dire che sia stato un secondo tempo brutto. Abbiamo fatto meno bene di altre volte”.