È un’investitura importante quella fatta da Darren Cahill nei confronti di Jannik Sinner, diventato ufficialmente suo allievo qualche settimana fa.
Secondo l’australiano infatti, il tennista altoatesino è in possesso di qualità tali da poter ambire fin da subito al titolo in un torneo dello Slam, eventualità questa che Cahill non esclude possa concretizzarsi già a Flushing Meadows a inizio settembre.
“Jannik è fra quelli che possono vincere gli Slam. E intendo ora, non fra un anno. Già agli US Open? Si muove bene sul cemento e il suo gioco è abbastanza potente per quel tipo di superficie” ha dichiarato Cahill alla Stampa, testata alla quale poi ha rivelato perché abbia accettato di prendersi in carico l’azzurro.
“Perché è un bravissimo ragazzo, oltre che un grande giocatore, e a me piace lavorare con gente così. Non mi interessa il ranking, ma la persona e le potenzialità che vedo”.
Il coach australiano ha poi fatto il punto sui miglioramenti compiuti da Sinner negli ultimi tempi.
“Il suo servizio sta migliorando, come la transizione verso la rete e il gioco al volo. Ha fatto grandi progressi negli ultimi due anni, prima con Riccardo Piatti e poi con Simone Vagnozzi. Deve ragionare in prospettiva, sapendo il tipo di tennis che vuole giocare nel giro di due anni e fare di tutto per arrivarci”.
Fondamentale in questo senso per Cahill è un colpo in particolare.
“La seconda di servizio è importantissimo, perché se riesci a renderla varia ti aiuta anche con la prima, ti fa sentire più libero. Il proverbio del tennis dice ‘Sei forte quanto è forte la tua seconda di servizio” ha chiosato sicuro Cahill.