Per chi ha avuto modo di innamorarsi del calcio vedendolo con la maglia dell’Inter, si chiude un ciclo che riguarda quel calcio e quella società: a causa di un malore Sergio Brighenti, trentottesimo miglior marcatore nella storia del campionato di Serie A, è morto oggi lunedì 11 ottobre a 90 anni, compiuti da pochissimo.
A darne la notizia la famiglia attraverso un comunicato, ufficializzando così la notizia della sua scomparsa: Brighenti è stato uno dei più prolifici attaccanti nella storia del campionato italiano segnando in campo, dal 1949 al 1965, 155 gol in carriera giocando sia in A che in B.
- Addio a Sergio Brighenti, gloria Inter e azzurra
- Brighenti e i record da attaccante
- La carriera da allenatore: vice di Vicini
- Il titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana
Addio a Sergio Brighenti, gloria Inter e azzurra
Con la maglia dell’Inter, società alla quale è legato in modo indissolubile, ha conquistato due scudetti nelle stagioni 1952/53 e 1953/54, mentre in Nazionale è stato il primo azzurro a segnare all’Inghilterra nel celebre stadio di Wembley, prima che gli Azzurri di Mancini ripetessero quell’epopea ad Euro 2020.
Brighenti e i record da attaccante
In Serie A, Brighenti detiene il record di gol realizzati in una stagione con la maglia della Sampdoria (28 reti nella stagione 1960/61), oltre al primato di reti segnate con il Padova di Rocco, ben 50 in tre stagioni ed è stato una delle bandiere del
La carriera da allenatore: vice di Vicini
Come spesso accade, anche lui aveva deciso di chiudere con il calcio giocato ma di non allontanarsi dal rettangolo di gioco preservandosi un posto d’onore in panchina: aveva collaborato con la Nazionale Italiana da vice del ct Azeglio Vicini durante gli Europei del 1988 e a Italia 90.
Il titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana
Inoltre, Sergio Brighenti è stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana nel 1991.