Ha meritatamente trionfato sulla pista tedesca di Monaco diventado campione d’Europa e conquistando la medaglia d’oro sui 100 metri.
Marcell Jacobs compie l’ennesima impresa che cancella in meno di dieci secondi la delusione per la rinuncia della semifinale dei Mondiali di Eugene. Non è stato per nulla facile superare i momenti no: quelli che hanno preceduto il mondiale sono stati mesi complicati per Jacobs e tutto il suo staff, in particolare l’allenatore Paolo Camossi, che ha sempre seguito passo per passo Marcell nell’avvicinamento a questo Europeo.
“La serenità non ci è mai mancata. La strada intrapresa è quella giusta. Senza tanti contrattempi non ci saremmo mai fermati”.
Camossi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha spiegato cosa significa questo nuovo oro di Jacobs: “La vittoria è stata quasi come un senso di liberazione. Un successo che significa che Marcell sa vincere ancora, proprio come aveva già fatto agli Europei Indoor di Torun. Noi che potesse ripetersi, non lo avevamo mai dubitato”.
L’allenatore del campione olimpico ed europeo analizza la gara: “Gara dai due volti: prepotenza e timore. Si perchè da un lato si è imposto prepotentemente, dall’altro il fastidio accusato prima della semifinale lo ha un po’ condizionato. Ancora una volta dobbiamo ringraziare tutto lo staff ed in particolare il fisioterapista Alberto Marcellini per il lavoro compiuto tra una volata e l’altra. Quel taping tricolore sul polpaccio gli ha portato bene”.
L’obiettivo Europei è stato centrato: Marcell ha portato a casa quello che serviva e quando può correre senza fastidi, per gli altri diventa davvero difficile stargli dietro.
Camossi non ha mai avuto dubbi sulla vittoria di Jacobs a Monaco di Baviera: “Senza mancare di rispetto, non temevo nessuno”.
Adesso però, gli Europei per Marcell non sono ancora finiti, perchè c’è ancora una staffetta in cui il più veloce sui 100 metri, proverà a trascinare l’Italia, sul gradino più alto del podio, come conferma lo stesso Camossi: “Nel futuro c’è la 4×100 con i compagni e poi probabilmente ancora un paio di uscite”.
In chiusura un messaggio a chi ha criticato Jacobs nell’ultimo periodo e a chi ha avuto dei dubbi sul ritorno ad alto livello del velocista azzurro:
“Marcell è un capitale dello sport italiano, spero che nessuno adesso osi più metterlo in discussione, ha lasciato un altro bel segno”.