L’ultimatum posto dall’Inter a Icardi (“o accetti di andare a Napoli o Roma o non giocherai più”) è solo l’ennesimo capitolo di una telenovela che sembra non aver fine tra il club nerazzurro e il bomber argentino. Più passano i giorni e più le parti si allontanano, come si riuscirà a trovare una soluzione al caso che paralizza il mercato del club (e anche quello di altre società) e che blocca il giocatore? L’Inter non solo non molla il braccio di ferro ma diventa sempre più tranchant nelle sue dichiarazioni al punto da far agitare lo spettro del mobbing con Wanda Nara che sarebbe intenzionata ad adire le vie legali. A chi conviene però che Icardi resti all’Inter senza giocare?
LA PAURA – Se fino a qualche giorno fa il timore dei tifosi era legato solo all’aver deprezzato il cartellino di un giocatore che dai 110 milioni di euro di inizio stagione era scivolato a minimi storici (50 milioni) ora il rischio è che salti tutto e che il club si ritrovi un giocatore inutilizzabile, dallo stipendio altissimo e con zero euro in cassa. Una prospettiva che terrorizza i tifosi interisti che ora cominciano a non aver fiducia più nella società. Sui social la maggioranza dei fan prende infatti le distanze: “Levargli la fascia di capitano in pieno campionato è stato un bagno di sangue che si sta consumando in questo mercato estivo. Roba da licenziamento immediato di chi ha attuato questa strategia kamikaze”.
LE REAZIONI – Twitter straborda di reazioni: “Strategia suicida della società. Come azzerare un importante asset aziendale (anzi, due con Nainggolan). Spiegabile solo di pancia, non razionalmente” o anche: “L’Inter sta bruciando 10 mln ad ogni comunicazione ufficiale che fa. Stanno riuscendo nell’impresa di indebolire una rosa che era comunque lontana anni luce dalla Juve” oppure: “La vendetta dei Nara sarà andare via a zero con mega commissione alla Wanda in stile Raiola-Pogba”. Non sono comunque commenti a senso unico. C’è chi appoggia le scelte di Marotta: “Con Icardi siamo arrivati settimi. Ho visto l’Inter perdere, ma soprattutto l’ho vista vincere, con gente che lottava e si sacrificava in campo per l’Inter, perché l’Inter era importante, non l’individuo. E Icardi non ha nulla a che fare con quello spirito”. E infine c’è chi sottolinea: “Siamo sopravvissuti all’addio del Fenomeno e anche a quello di Ibrahimovic. Sopravviveremo anche a quello di Icardi. Superata la parte emotiva mi concentrerei su quella pragmatica… i primi due citati furono sostituiti da Crespo ed Eto’o. Il terzo?!”. E infine: “Povero ragazzo. Rischia di farsi due anni di vacanza a 4,5 mln netti all’anno. Ma il decreto dignità cosa dice al riguardo?”.