Le dirette Instagram “inventate” da Bobo Vieri rischiano davvero di modificare la tipologia delle interviste: racconti a cuore aperto, aneddoti, nessun filtro. Una cosa è parlare davanti a una telecamera di un’emittente nazionale, altro farlo tra colleghi ed amici. Ed è naturale che vengano fuori concetti e dichiarazioni succose, come quelle che stanno regalando tutti gli ospiti dell’ex bomber dell’Inter.
Cassano scatenato: difendete le bandiere
Tra i più assidui c’è Antonio Cassano, con cui Vieri sta riproponendo quei siparietti che faceva a Tiki-Taka. Il barese ieri sera è stato il solito fiume in piena e stavolta ha difeso (anche pro domo sua) la figura delle bandiere e degli ex calciatori.
Cassano si schiera pro-Maldini e Totti
Il barese si sfoga: “Mi sembra assurdo che dopo un anno si possa criticare Maldini al Milan. Poi ci chiediamo perchè i grandi del passato non vogliano avere nulla a che fare con questo calcio. Mi sembra incredibile come gente del calibro di Baggio, che ha avuto solo una piccola esperienza con la Federazione, o Totti possano essere fuori da questo mondo. Purtroppo vanno avanti sempre quelli che si attaccano agli altri“.
Poi continua: “Nel mondo del calcio vedo tanta gente meritevole che invece è fuori, penso anche a te – ha detto riferendosi a Vieri -,. Poi magari ci sono direttori generali e sportivi che non sanno niente di calcio. A me piacerebbe rientrare, ma mi devono dare delle responsabilità. Io non ho bisogno dello stipendio, voglio delle responsabilità e voglio essere valutato per quello che faccio”.
Cassano vuole diventare un ds
FantAntonio insiste: “Vorrei che un presidente mi dia libertà e la giusta responsabilità per fare il mio lavoro. Purtroppo oggi sono i presidenti a parlare direttamente con i procuratori, e i direttori sportivi non possono far niente. A quel punto continuerei a giocare a padel o a parlare di calcio in televisione”.
Un esempio della competenza di Cassano
Quasi come a voler dimostrare di avere l’occhio lungo sui talenti, Cassano racconta un retroscena su Erling Braut Haaland, il giovane bomber norvegese del Borussia Dortmund: “Quando ha iniziato a giocare nel Salisburgo, ne parlavo con Piero Ausilio, e lui mi ha detto che lo aveva già adocchiato”.
Per Cassano Haaland è tra Vieri e Ibra
Poi, rivolgendosi all’amico Vieri, aggiunge: “Per me è un tuo fac-simile. Sa tenere alta la squadra, sa segnare, sa giocare con ambedue i piedi. Ed è un animale, non ha paura di niente e di nessuno. Mi ricorda anche un po’ Ibrahimovic anche se Ibra è destro. Secondo me andrà al Paris Saint-Germain o al Manchester United, che prima o poi prenderà un grande allenatore e ripartirà. Il Barcellona? Se anche Suarez dovesse andare via io credo che Messi gli ultimi anni di carriera li giocherà da centravanti”.