Ha resistito ad un primo, terribile incidente, nel 2009, quando uno scontro con un’auto durante un allenamento la ridusse in coma per due giorni con fratture multiple, dimenticato sul piano morale, oltre che fisico, al punto che Kristina Vogel era riuscita a costruirsi una carriera leggendaria, con due ori olimpici. Il secondo brutto agguato della sfortuna, però, ha messo definitivamente ko una delle pistard più forti di tutti i tempi, che non potrà più camminare. Questo il drammatico annuncio che l’ex ciclista tedesca ha rilasciato in un’intervista concessa al quotidiano ‘Der Spiegel’.
Lo scorso 26 giugno Kristina, che compirà 28 anni il 10 novembre, era stata coinvolta in un gravissimo incidente in allenamento sulla pista del Velodromo di Cottbus dove la Vogel si scontrò ad alta velocità, oltre 60 km/h, con un altro atleta entrato improvvisamente in pista. Nella caduta, Kristina batté violentemente la testa e la schiena sul cemento. Subito operata, la Vogel restò in terapia intensiva per una decina di giorni, ma la diagnosi è stata senza appello: la recisione del midollo spinale all’altezza della settima vertebra toracica l’ha resa paraplegica. Dopo l’incidente, alcuni ciclisti tedeschi avevano lanciato una campagna di donazioni, #staystrongkristina, che finora ha raccolto circa 120.000 euro, che serviranno per la riabilitazione.
Una vita segnata e una gloriosa carriera spezzata, arricchita dall’oro nella velocità a squadre a Londra 2012 in coppia con Miriam Welte e nella velocità a Rio 2016 oltre che di quatto titoli europei e undici mondiali, quattro dei quali nella velocità, tre nel keirin e quattro nella velocità a squadre.
“È una merda, non posso esprimerlo in nessun altro modo, non importa come lo dico, il fatto è che non posso più camminare – il drammatico sfogo di Kristana – E questa situazione non può più mutare. Ma cosa devo fare se non guardare avanti? Penso che prima accetto questa condizione, meglio potrò gestirla”.
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