Biniam Girmay è il ciclista che in questo momento sta rubando la scena agli altri. L’eritreo, vincitore della Gand-Wevelgem, è stato il primo africano della storia a trionfare in una classica del Nord. Adesso tutti i team lo vorrebbero, come ha dichiarato il procuratore, nel frattempo il 21enne di Asmara sogna in grande.
Girmay adesso ha realizzato la grandezza della sua impresa: “Certo, mi rendo conto di quanto questa vittoria sia importante per il nostro continente. Sono il primo africano ad essere riuscito a vincere una grande classica. Anche l’argento ai Mondiali U23 dello scorso anno è stato bello, ma questa lo è molto di più. É una delle gare più importanti al mondo – ha raccontato a Wielerflits –. Sono contento che ci sia questa attenzione nei miei confronti, ma in realtà non mi piace stare sotto i riflettori. Non ho mai aspirato ad essere famoso, sono e rimarrò lo stesso ragazzo di ieri”.
Dopo la vittoria della Gand Wevelgem, Girmay ha le idee chiare: “Ora voglio tornare a casa. La mia famiglia è la cosa più importante della mia vita. Più importante della bici, sì. Il mio piano era di tornare a casa da mia moglie e da mia figlia e mi atterrò a quel piano. Ho solo 21 anni, ho un sacco di tempo per tornare a correre il Fiandre. Prima dell’inizio di stagione abbiamo redatto e parlato con mia moglie Saliem del programma. Entrambi lo abbiamo accettato, voglio attenermi a quello e non vedo l’ora che arrivi il Giro d’Italia”. Già perché Girmay è cresciuto col mito di Pantani e sarebbe orgoglioso di ripetere le gesta del “Pirata”.
Infine, Girmay ha chiuso parlando del contratto: “Sono un padre di famiglia, sono molto propenso a restare qui. Mi trovo molto bene e voglio rimanerci per i prossimi anni. In ogni caso fino al 2024, ma per quanto mi riguarda anche più a lungo, non vedo motivi per cambiare”.